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Sconcerti: «De Ketelaere-Milan? Berlusconi avrebbe risolto con una telefonata»

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Sconcerti: «De Ketelaere-Milan? Berlusconi avrebbe risolto con una telefonata». Il pensiero del giornalista

Mario Sconcerti sul Corriere della Sera si esprime così sulla trattativa infinita tra De Ketelaere e il Milan.

Il suo pensiero: «C’è stato qualcosa di strano nella trattativa per De Ketelaere. Partiamo da un punto chiaro: la valutazione del Bruges non è scandalosa. (…) Il prezzo di De Ketelaere è indubbiamente alto, ma non è sbagliato. In più il Bruges è una società ricca, è uno dei grandi vivai del continente, non ha bisogno di soldi. Questo non da oggi. È strano allora che dopo un anno di osservazioni e viaggi, dopo mesi di trattative e perfino accordi col giocatore, ci si sia fermati così a lungo per pochissimi milioni. È vero che si è abituati a parlare di mercato con i soldi degli altri, per cui quello che sembra niente alla gente diventa uno scoglio per chi quei soldi deve spenderli. Ma in questo caso mi sembra emergere un problema di fondo dei nuovi proprietari. Sono amministratori esatti, ragionano su investimenti certi e miglioramenti altrettanto automatici. Il calcio aumenta il rischio perché la produttività dell’acquisto non è mai certa. Per questo servono due cose di cui soprattutto i fondi d’investimento diffidano culturalmente di fantasia e sentimento. De Ketelaere ha 21 anni, gioca ufficialmente bene, se è quello che pensa il Milan il suo valore crescerà. In parole semplici, Agnelli e Berlusconi avrebbero risolto con una telefonata personale, garantendo loro la piccola eterna differenza e salvando così anche l’extra budget».

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