2015

Sconcerti: “Il Milan non ha la squadra adatta alle proprie ambizioni”

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Parlando attraverso le colonne de il Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha così parlato della vittoria del Milan contro l’Empoli: “A me il Milan sembra una squadra spezzata a metà, certamente migliore con Bonaventura al posto di Suso, ma non ci voleva grande scienza, in grave difficoltà quando gli avversari hanno la palla. Specie se De Jong deve marcare a uomo Saponara seguendolo in ogni zona del campo. L’Empoli equilibrato, ben organizzato, ha a lungo messo in difficoltà una squadra nettamente superiore nella somma delle individualità. Il Milan è blando, a volte aggressivo nel pressing ma sempre spedito fuori tempo dallo scorrere del pallone messo in atto dall’avversario. Questo non è sintomo ufficiale di broccaggine, ci sono ancora speranze. È però sintomo di organizzazione lontana, di calcio parlato ma non vissuto. Onestamente non ci sono grandi sintomi di un Milan rivoluzionato. La svolta è venuta su calcio d’angolo, azione ferma”.

Sulle ambizioni della squadra: “Sono giuste? Giudicando adesso viene da dire di no, però non sono chiari gli avversari, quest’anno sono tutti imperfetti. Restano i punti, rispetto a Firenze è l’unica cosa in più. Ma resta anche alle spalle un avversario facile a cui è stata fatta fare un’ottima figura sulla propria pelle pallida”.

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