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Sconcerti: «Milan costruito a caso, siamo davanti ad un conflitto d’interessi»

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Parole forti quelle di Mario Sconcerti che, nel consueto editoriale su il Corriere della Sera, attacca il Milan

La sconfitta maturata in casa contro la Juventus ha allontanato ancor di più il Milan dalla zona Champions e acuito i problemi che ci sono nella formazione allenata da Montella. Dagli errori dei singoli alle carenze di gruppo fino ad un’identità ed un equilibrio assenti in campo: la buona volontà non è bastata ed il risultato contro i bianconeri è stato ancora una volta negativo.

IL COMMENTO DI SCONCERTI – Intervenuto sulle colonne de Il Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha commentato così la prestazione opaca della compagine rossonera:

«Il Milan è una squadra migliore rispetto a poche settimane fa. Si vede che c’è stato lavoro, quasi disperazione. Non mi sembra ci sia niente di eccezionale a cui Montella impedisca di emergere. Il Milan ha giocato per un’ora alla pari contro la Juve. Settimane fa, ai tempi di Cagliari, di Genoa e Sampdoria, il Milan era fiacco e modesto, oltre misura. Adesso no, è una squadra che stravince a Verona e gioca alla pari per un’ora con un avversario nettamente più forte come la Juventus. Perdere contro la Juventus è una cosa che succede a molti, specialmente se concentrata come ieri. Si dovrebbe allargare l’orizzonte: è sbagliato Montella o è un Milan costruito un po’ a caso. Per adesso i suoi attaccanti (Kalinic e André Silva) hanno segnato la metà di Higuain, un quarto di Dybala e dieci in meno di Immobile. Il problema del Milan cinese è che chi giudica Montella ha fatto la sua squadra. Siamo dentro a un evidente conflitto di interessi».

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