Se HONDA andrà via, chi indosserà la maglia NUMERO 10 del MILAN?

Che fine hanno fatto i grandi numeri 10 del Milan? Ad indossare oggi quest’altra prestigiosa maglia, caduta in declino nelle ultime stagioni, è Keisuke Honda, esterno offensivo destro giapponese la cui esperienza in rossonero sembra però essere giunta al capolinea.

Sono lontani i tempi dei fuoriclasse come Nils Liedholm, Gianni Rivera, Ruud Gullit, Dejan Savicevic, Zvonimir Boban, Manuel Rui Costa e Clarence Seedorf, campioni dotati di genio e sregolatezza che nella Storia del Diavolo hanno scritto pagine importanti. Quando nel gennaio del 2014 era sbarcato dal Cska Mosca, Honda sperava in cuor suo di sfondare nel Milan esattamente come i suddetti nomi ma in quasi 3 annate il giocatore nipponico non è purtroppo riuscito a rendere secondo le aspettative al punto che nella sessione di mercato invernale il club di via Aldo Rossi sarà obbligatoriamente costretto a cederlo se non lo vuole perdere a parametro zero (il suo contratto scadrà infatti a giugno).

Un ragazzo umile Keisuke con una grande forza di volontà che purtroppo non è stata sufficiente per potere affermarsi in una squadra intenta a ritornare ai vertici dopo anni di vero e proprio buio. Da bambino sognava già di giocare in un top club di Serie A e in un tema scolastico gli capitò proprio di raccontare questo suo sogno, realizzato ma non del tutto visto che la sua esperienza si è praticamente rivelata un flop. Nel tridente d’attacco di Vincenzo Montella per lui non c’è proprio spazio, i vari Suso, Carlos Bacca e M’Baye Niang hanno ormai piantato le loro radici là davanti (senza tralasciare Gianluca Lapadula) e le speranze per una conferma in rosa sono decisamente ridotte al lumicino.

Gennaio è ormai alle porte, se Honda dovesse effettivamente essere ceduto ci si chiede chi sarà il prossimo giocatore che indosserà la maglia numero 10: sarà qualcuno di quelli presenti nella rosa attuale (Suso? Niang?) o dovremo aspettarci un acquisto di spessore affinchè venga rispolverata? Di certo stiamo parlando di una maglia che necessita di nuova luce e non di stare in panchina.