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Serginho: “Speriamo che con l’arrivo di Maldini il Milan torni grande”

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In un’intervista Serginho parla di diversi argomenti spaziando dal futuro lavorativo alla situazione attuale del suo vecchio caro Milan

In una lunga intervista, Serginho è tornato a parlare del suo Milan toccando diversi tematiche riguardanti se stesso, Maldini, Ancelotti, il Milan e il suo futuro lavorativo. Non nasconde che c’è il desiderio di tornare in orbita rossonera, come un tempo, ma cercando di lavorare in collaborazione con la nuova società senza farvi parte direttamente.

Serginho-Ancelotti: Carletto può fermare la Juventus?

Parole d’amore nei confronti del suo ex allenatore con il quale ha vinto in Italia uno Scudetto, una coppa Italia, una Supercoppa italiana e in Europa e in giro per il mondo due Champions League, due Supercoppe UEFA e un Mondiale per Club. In merito alla possibilità di Ancelotti di poter sconfiggere l’egemonia juventina nel nostro campionato, Serginho ha esclamato subito «speriamo!» aggiungendo anche che «Carlo con tutta la sua qualità e la sua esperienza è un allenatore che può fermare la Juve, ma sarà molto difficile perché la Juve ogni anno si rafforza sempre di più. Speriamo però che per il bene del calcio italiano ci sarà una squadra che possa vincere lo Scudetto e fermare la Juve». 

Il Milan ai tempi di Serginho e la situazione attuale

Ad un certo punto dell’intervista, Serginho rimembra il Milan che fu durante la sua permanenza paragonandolo a quello attuale evidenziando le maggiori differenze. In particolar modo l’ex terzino brasiliano afferma che in passato «il nostro Milan, quando ho avuto io la possibilità e la fortuna di giocarci, era sempre lo specchio della società, aveva delle persone che vedevamo come leader cioè Berlusconi e Galliani e per ogni problema o difficoltà che si trovava nella squadra o nello spogliatoio c’erano loro due che sistemavano e riuscivano a mettere tutto a posto», invece oggi «è un momento un po’ incasinato perché non si capisce bene chi è il proprietario, chi è il presidente però adesso speriamo che con l’arrivo di Paolo Maldini la cosa possa prendere il suo percorso e far sì che il Milan torni ad essere grande come è sempre stato».

Il futuro di Serginho?

Per un po’ di tempo ha lavorato col Milan, dopo il ritiro dal calcio giocato, sotto la dirigenza Berlusconi e attualmente collabora con il procuratore Alessandro Lucci. Non nasconde però l’idea di poter tornare ad aiutare il Milan magari non in veste ufficiale. Per l’appunto afferma che attualmente «è un momento un po’ confuso» però «Spero però che insieme a Paolo si possa trovare un modo per dare il mio contributo, che al momento do comunque sul piano tecnico pur senza aver nessun impegno col Milan».

 

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