Simic: «Spero il Milan si qualifichi in Champions. Mi rivedo in Kalulu»
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Simic: «Spero il Milan si qualifichi in Champions. Mi rivedo in Kalulu»

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Ecco la lunga intervista dell’ex difensore rossonero Dario Simic ai microfoni del canale Twitch del Milan. Le sue dichiarazioni

Dario Simic ha parlato al canale Twitch del Milan sul momento dell’ambiente rossonero. Ecco le dichiarazioni dell’ex difensore.

SUL SUO ARRIVO – «Fin dal mio primo giorno a Milanello mi sono innamorato del Milan. Sono diventato un grande tifoso così come i miei figli. Seguiamo tanto le partite. E’ stato un periodo bellissimo con la gente rossonera che è stata stupenda. Sono arrivati grandi risultati e c’erano grandissimi campioni. E’ stato spettacolare.»

STAGIONE DELLA CHAMPIONS VINTA – «Mi ricordo benissimo le partite della Champions League. Abbiamo avuto una stagione durissima dove avevamo oltre alla coppa anche un campionato molto competitivo. In quella stagione Ancelotti fece la rivoluzione che cambiò il destino di Pirlo, mettendolo davanti alla difesa in un trofeo Berlusconi. Ancelotti fu un visionario e un allenatore con grandi idee.»

DERBY – «Non posso dimenticare le pressioni della settimana nell’euro derby. Qualcosa di pazzesco. Emozioni bellissime ma anche difficili da gestire. I derby sono partite particolari anche se non bellissime.»

GIOCATORE IN CUI SI RIVEDE – «In parte mi rivedo in Kalulu, un giocatore non altissimo ma attento. Ha fatto molto bene nella sua prima stagione in Italia. Ha giocato grandi partite.»

INZAGHI E GATTUSO – «E’ stato un bellissimo primo giorno. Gattuso ci faceva ridere tantissimo e c’era sempre una bella atmosfera. Anche Inzaghi mi ha accolto benissimo, dicendomi che voleva i miei cross e facendomi grandi complimenti. Da difensore ho sempre detto che Inzaghi era difficilissimo da marcare. E’ un ragazzo che vive per il calcio e intelligentissimo tatticamente.»

RICORDO PIÙ BELLO – «Il ricordo più bello con il Milan sono state le due Champions League, a Manchester e a Atene. La coppa dei campioni è qualcosa di unico per i giocatori e per i tifosi. Anche lo scudetto del 2004 è stata una grande emozione. Era una grande squadra formata da grandi persone e questo si può vedere anche nel calcio odierno.»

REBIC – «Lo abbiamo visto io e Paolo durante il mondiale in Russia. E’ fortissimo fisicamente ed è devastante in attacco. Ha dimostrato di essere un giocatore importante per il Milan. La posizione in cui gioca, a sinistra, è quella congeniale. Chiaramente il suo rendimento, fatto di alti e bassi, è dovuto anche al modulo di gioco della squadra e al rendimento complessivo dei compagni.»

MANDZUKIC – «Speriamo che possa dare un contributo importante. Sappiamo che Mandzukic è un grande campione. Dovunque è andato ha fatto bene per le squadre in cui ha giocato. Purtroppo ha patito alcuni infortuni, in questi due mesi. Speriamo che il Milan possa trovare un grande giocatore che lo aiuti verso il finale di stagione.»

RUOLO NEL MILAN – «Paolo mi ha chiesto di fare scouting per la penisola balcanica, per la Francia, in Germania e in Olanda. Abbiamo un’ottima rete di scouting e ora bisogna risanare la squadra. La società con Paolo e gli altri dirigenti hanno alzato la qualità e hanno fatto crescere tanto la società sia dal punto di vista economico che delle prospettive. Abbiamo rivisto un Milan competitivo e questo è stato bello.»

LOTTA CHAMPIONS – «Io mi auguro di sì, che il Milan possa qualificarsi. Bisogna crederci. Da un anno e mezzo giochiamo un grande calcio. Abbiamo vinto tante partite giocando bene. Le altre squadre sono forti ma bisogna crederci.»

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