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Singer a Milanello, la proprietà vuole monitorare la situazione da vicino
Nella mattinata Singer e Scaroni sono andati a Milanello. La dirigenza vuole stare vicino alla squadra di Gattuso
Nonostante il silenzio dagli Stati Uniti, la proprietà non è nulla soddisfatta di come stia andando la stagione del Milan. Gordon Singer è taciturno, pragmatico, poco appariscente. Tutto l’opposto dei presidenti vulcanici alla Zamparini o alla Lotito che siamo abituati ad “ammirare” nel nostro campionato. Tuttavia, non bisogna pensare che gli americani siano disinteressati al business rossonero. Il pareggio di ieri, secondo alcune voci di corrodoio, hanno fatto imbufalire il patron di Elliott che ha puntato tutto sul quarto posto.
MERCATO – Probabilmente il mercato non ha colmato tute le lacune della rosa di Gennaro Gattuso, ma Singer ritiene comunque di aver investito una somma consistente per gli arrivi di Higuain, Caldara, Castillejo e soci. Anche l’ingaggio faraonico offerto a Gazidis rientra in una logica di investimenti per rendere il MIlan un top club a livello mondiale. In questo senso la proprietà si aspetta risultati positivi fin da subito.
Il collante tra squadra ed Elliott è Leonardo che in queste settimane sta cercando di proteggere l’allenatore in tutti i modi. Questa mattina Scaroni e Singer sono andati a Milanello per far sentire la presenza: poche parole, solo ungiro per gli spazi di allenamento con l’obiettivo di far capire a squadra e allenatore che le cose devono cambiare. Oppure qualche testa potrebbe saltare.