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Sorrentino: «Fonseca a rischio? NON LO TROVO GIUSTO, il Milan è in difficoltà per QUESTO MOTIVO. Per il Derby ho la MIA FAVORITA, sulle critiche a MAIGNAN…» – ESCLUSIVA

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Sorrentino: «Fonseca a rischio? NON LO TROVO GIUSTO, il Milan è in difficoltà per QUESTO MOTIVO» – Le parole in ESCLUSIVA

Stefano Sorrentino, ex grandissimo portiere in Serie A e attuale commentatore, si è concesso ai nostri microfoni in esclusiva. Di seguito le sue parole, in cui ha analizzato a 360° le tematiche più calde di quest’inizio di campionato.

Che idea di sei fatto di quest’inizio di stagione del Milan?

«Quando si cambia guida tecnica e tanti giocatori ci vuole del tempo: ci sta che ci possa essere qualche difficoltà. Non è che adesso i giocatori e l’allenatore del Milan sono diventati tutti scarsi all’improvviso o prima erano dei fenomeni. Io dico una cosa da anni e, per fortuna, qualche allenatore ha iniziato ad esporsi: tu non puoi chiudere il calciomercato alla terza giornata di campionato. Sotto questo punto di vista lo falsi anche un po’: spesso si vince o si retrocede per un punto o due punti. In Italia, comunque, non concediamo mai tempo. In pochi vedono che il Milan ha giocatori in campo che hanno disputato competizioni con le nazionali e, di conseguenza, fatto poca vacanza e, quindi, ancora un po’ ingolfato».

Fonseca è già a rischio: cosa ne pensi?

«Penso che ci troviamo in Italia! Su De Rossi è lo stesso: sono assolutamente contro gli esoneri precoci».

Domenica sera ci sarà il derby di Milano: chi parte favorita?

«L’Inter parte favorita per questa sfida. I nerazzurri, l’altra sera, hanno sfornato una grandissima prestazione contro il Manchester City e sta dimostrando di essere una delle primissime squadre a livello europeo. Poi, inoltre, l’Inter tra le big italiane è quella che ha cambiato meno prendendo anche giocatori fortissimi».

Cosa ne pensi dell’ultimo periodo di Maignan? Trovi giuste le critiche?

«Il portiere salta sempre subito all’occhio. Maignan – nell’ultimo periodo – ha sofferto di alcuni problemi fisici allenandosi di conseguenza poco. Lo scorso anno, comunque, non ha disputato un ottimo campionato e, anche lui, si sta portando dietro delle scorie vecchie».

In quest’inizio di stagione quali squadre ti hanno impressionato maggiormente?

«Per non parlare sempre delle solite big il Genoa – nonostante la cessione di giocatori importanti – sta comunque dimostrando di poter dar fastidio a tutti. Anche il Parma sta facendo molto bene ma raccogliendo poco. L’Udinese, infine, è quella che sta andando più forte di tutte».

La Juventus secondo te è sulla strada giusta?

«La Juventus è una di quelle squadre che ha cambiato tanto portando una ventata d’aria nuova. Il mister (Thiago Motta, n.d.r.) è molto bravo ma anche lui ha bisogno di tempo».

Questo weekend ci sarà anche Juve-Napoli: chi parte favorita? Che accoglienza merita Conte?

«La Juventus parte favorita: gioca in casa e ha avuto meno difficoltà del Napoli. Io non sono tifoso juventino ma se guardo quanto Conte ha dato alla Juventus da allenatore e giocatore è solo da applaudire: i fischi sarebbero ingiusti».

Parlando di Palermo e Sampdoria cosa ne pensi del loro inizio di stagione?

«Le aspettative sono alte. La Sampdoria avrebbe dovuto cambiare Pirlo a fine stagione e non dopo due giornate perché se lo cambi così presto vuol dire che non c’era fiducia o voglia di provare a convivere con un allenatore che non piaceva. Il Palermo, invece, ha comprato tanto. Gli arabi stanno cercando di programmare senza fare il passo più lungo della gamba: la piazza, comunque, sta spingendo per tornare».

Come ti è sembrata la nazionale in queste prime due uscite post Europeo?

«I risultati dicono bene ma è chiaro che siamo ancora lontani anni luce da quello che siamo stati e che dovremmo diventare».

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