Spal-Milan, Gattuso prepara il carro e lancia la sfida a tutti gli scettici

Spal-Milan, Gattuso non vede l’ora di chiudere la stagione in Champions per liberarsi di tanti sassi pungenti nelle scarpe

Spal-Milan, Gattuso ci crede e ci mancherebbe altro, il tecnico questa sera si gioca faccia e futuro, di fronte al popolo rossonero che altro non aspetta che tornare in Champions all’ultimo minuto. Niente di più adrenalinico, ci si augura solo che non si debba soffrire fino all’ultimo, anche se tutto lascia presupporre che sarà così. Gattuso ci crede, dicevamo, durante la conferenza stampa del sabato, il tecnico rossonero si è tolto mezzo sasso dalla scarpa, l’altra metà, quella che ancora fa male, è rimasta lì, pronta per essere scagliata in caso di conquista aritmetica della prossima Champions (LEGGI QUI) .

IRONIA PUNGENTE- Gattuso chiude la conferenza citando il famoso “carro dei vincitori”, dove alla fine tutti più o meno salgono, anche quelli che ti hanno sfiduciato fin dall’inizio. Quando lo fa, mischia ironia a voglia di rivalsa, cambiando espressione, quasi a trattenere a stento un desiderio di sfogare tutta la rabbia accumulata quest’anno per le critiche ricevute. Nel caso in cui dovesse farcela, verrEbbe poi da chiedersi se basterebbe questo a far cambiare idea a chi è convinto che il Milan non abbia mai avuto un gioco e che con lui mai lo avrà. Intanto il carro è pronto, speriamo possa partire.

IL FASTIDIO E LA SFIDA- «Fastidio più grande? Far passare il concetto che con 65 punti fatti e una gara ancora da giocare sia la normalità, una roba dovuta e già tutta scritta. Poi ci sono tante cose, ma sembra che tutto questo gruppo non valga nulla, che tutti devono andare via e sono solo scappati di casa. Ma non è così, è vero abbiamo sbagliato ma fatto anche cose positive. Tutto quello che abbiamo fatto non era scritto e scontato, anzi, è stato difficile e abbiamo fatto di tutto per essere ancora aggrappati all’ultima giornata. Poi se andiamo in Champions League domani vediamo, voglio proprio vedere chi sale sul carro… Poi ad alcuni di voi vi prendo a legnate (ride, ndr)».