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Convocati Italia, nessun giocatore del Milan. Spalletti: «Ecco cosa cerco da questa Nazionale»

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Luciano Spalletti, nuovo ct dell’Italia, si è presentato in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni

Luciano Spalletti, nuovo commissario tecnico della Nazionale, ha parlato a margine della consueta conferenza stampa di presentazione. Nella sua prima lista di convocati non figurano giocatori del Milan.

COSA CERCA – «Cerco la felicità, perché è quella di cui abbiamo bisogno. Di solito però io non riesco a essere felice da solo. Non è che provo felicità per qualcosa che riguarda me stesso. La mia felicità è lo specchio che riflette verso gli altri. Non riesco a essere felice se non vedo la gente felice intorno a me. Quello diventa fondamentale. Napoli e i napoletani sono stati la mia felicità. Li ho visti talmente contenti e partecipi emotivamente che è quello che dipende dalla mia felicità. Io penso che questa cosa sia subito da chiarire anche con i calciatori, perché anche loro debbono essere felici di vestire questa maglia. Attraverso questa felicità si riesce a dare il meglio. Potrebbe essere un test. Bisogna urlare la nostra felicità a vestire questa maglia. Voglio vedere appartenenza. Perché non è una maglia qualunque. Mi ricordo un campione degli ultimi, come De Rossi, che diceva ‘ho due maglie’. La maglia del club ce la mettiamo sopra a quella della Nazionale, questa rimane sempre addosso e la porteremo dentro le squadre in cui andremo a giocare. La maglia della Nazionale, in un mondo dove si può arrivare a tutto facilmente, dove c’è accesso a tutto e Poste italiane ci consegna tutto a casa, sembra facile avere accesso a tutto. No, la maglia della Nazionale sarà un’altra cosa, sarà una sfida importante, non tutti la possono gestire. Devono essere bravi a restituire il valore della maglia con i comportamenti per poterla vestire. Noi abbiamo dei campioni che ci hanno fatto vedere che cosa vuol dire l’appartenenza. Penso a gente come Buffon, Mazzola, Rivera, Riva, Baresi, Maldini, Baggio. Ce ne sono tantissimi. Marcello Lippi che ho sentito in questi giorni e che dà sempre dei consigli che possiamo portare con noi. Questi campioni saranno sempre con noi, anche quelli che non ci sono più. Vialli sarà sempre con noi nello spogliatoio, saranno il nostro spirito guida alcuni. La storia di Buffon e di altri calciatori sarà fondamentale per sapere il comportamento di chi viene a far parte di questo gruppo. Di Gigi Buffon ne staccheremo un pezzo per uno e glielo faremo portare a casa se qualcuno non riesce a capirlo».

LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DI SPALLETTI CON L’ITALIA

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