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Spese Milan, ecco spiegata la posizione del club

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Marco Bellinazzo de “Il Sole 24 ore” chiarisce la situazione economico-finanziaria del Milan all’indomani della polemica con Ilaria D’amico

Le parole di Ilaria d’Amico hanno sollevato un vespaio di polemiche relative alla posizione finanziaria del Milan, al termine di un mercato che ha visto la nuova società rossonera rivoluzionare completamente la squadra. Con l’arrivo di Kalinic si raggiungeranno i 200 milioni di euro di spesa in pochi mesi, con differenti modalità di pagamento, il che significa che le uscite non peseranno tutte e subito sulle casse rossonere. Due le questioni da chiarire in merito ai movimenti finanziari: la prima connessa alla sostenibilità degli affari compiuti, la seconda connessa alla sostenibilità contabile del calciomercato rossonero nell’ottica del fair play finanziario Uefa. I rischi per la società rossonera derivano in misura minore dall’indebitamento relativo agli investimenti di questa estate, in misura maggiore nel medio e lungo termine, ecco perchè: gli investimenti sono fattibili anche parlando di grosse cifre, quello che conta in termini di Fair Play finanziario è che i ricavi complessivi riescano a coprire i costi di gestione del Club, inclusi gli interessi passivi da corrispondere annualmente per i prestiti contratti. Ciò che conta è che i bilanci siano in pareggio o al massimo in deficit entro la soglia al momento consentita di 30 milioni di euro. Quindi se un club ha un debito ma i ricavi consentono di sostenere gli oneri finanziari e il bilancio è in ordine non scatta l’allarme degli ordini di controllo.

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