Stadio al Portello: i primi allarmi di Pisapia e M5S

Quello di Fondazione Fiera è stato solo il primo di una serie di visti istituzionali di cui il Milan necessiterà per poter intraprendere i lavori dello stadio nell’area del Portello. Intanto i primi pareri politici non sono incoraggianti, e si uniscono al disappunto dei residenti. Ecco in proposito quello del primo cittadino di Milano, Giuliano Pisapia: “Credo che sia un tema da approfondire senza pregiudizi sapendo che la città è divisa e che anche il consiglio comunale, a quanto ho letto, è diviso in maniera trasversale. Sarà una bella sfida da affrontare. La decisione presa da Fondazione Fiera è stata una novità perché era abbastanza inaspettata. Ne prendiamo atto, ma chiaramente non conosciamo ancora il progetto definitivo che dovrà essere valutato dalla giunta e dal consiglio comunale. Ora inizia un percorso in cui bisogna verificare la compatibilità ambientale, il tema della sicurezza, il tema della viabilità”.

Sulla medesima lunghezza d’onda il Movimento 5 Stelle. Ecco i passaggi essenziali della nota apparsa sul sito del partito di Grillo: “Ipotesi sciagurata per il quartiere e tutta Milano, in quanto risponderebbe unicamente ai desideri della Famiglia Berlusconi e non alle esigenze ed alle necessità del quartiere. Il progetto violenterebbe la zona in termini di flussi di traffico, inquinamento ambientale, acustico e problemi di sicurezza. Contrasteremo questo progetto dando supporto in tutte le sedi istituzionali alle proteste ed alle ragioni del Comitato di cittadini ‘NO Stadio al Portello‘. Ci rammarichiamo infine che il presidente Maroni abbia finora pubblicamente sponsorizzato il progetto senza conoscerne gli impatti su Milano, dimostrando così la sua inadeguatezza al ruolo di amministratore locale che ricopre, avendo tenuto conto su questa questione solamente della sua fede calcistica e della amicizia con Berlusconi“.