Strasser: «Gol Kalulu come il mio. Spero di venire a San Siro a festeggiare
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Strasser: «Il gol di Kalulu come il mio. Spero di venire a San Siro a festeggiare lo scudetto»

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Strasser: «Il gol di Kalulu come il mio. Spero di venire a San Siro a festeggiare lo scudetto». Le parole dell’ex rossonero

Rodney Strasser, ex centrocampista del Milan, ricorda il suo gol scudetto a Cagliari nel 2011. Le sue parole a Gazzetta.it.

GOL AL CAGLIARI – «Ricordo li sfottò di Cassano. Negli spogliatoi mi prende sottobraccio e inizia a dirmele di tutti i colori. Era felice per me, una persona d’oro. Dopo il gol non ho capito più nulla. Quando i milanisti mi incontrano per strada mi ringraziano. ‘Ci hai fatto vincere lo scudetto’, dicono. Undici anni dopo. E io sorrido».

IBRAHIMOVIC – «So che da fuori sembra un arrogante o il cattivo della storia, ma non è così. Ho conosciuto un ragazzo con l’ossessione della vittoria. Ora ha 41 anni? Incredibile, resta il numero uno. Le partitelle erano sempre un caos. Quando perdeva teneva il muso fino al giorno dopo».

KALULU COME STRASSER – «Un ragazzo su Instagram mi ha scritto ‘Kalulu come Strasser’. Quando l’ho letto mi ha ricordato bei momenti. In effetti è vero. Pierre, talento purissimo tra l’altro, ha deciso la sfida con l’Empoli all’improvviso. Il mio gol ha pesato molto in chiave scudetto, spero sia lo stesso per lui».

RISSA ONYEWU-IBRA – «Sarà durata trenta secondi, ma è stata assurda. Ho visto due giganti di due metri prendersi a pugni, con noi increduli a guardare. Il problema non erano loro, ma chi si è messo in mezzo per dividerli, cioè anche io. Come li sposti due così? Ci siamo messi d’impegno in quattro…».

MILAN PIOLI SIMILE A QUELLO DEL 2011 – «Non credo. Questo Milan è forte e mi piace, ma nel mio c’erano campioni. Inzaghi, Ibra, Pato, Seedorf, Gattuso. Facevi fatica a fare la formazione, ogni volta dovevi lasciare in panca qualcuno. Di questa squadra, forse, nessuno giocherebbe titolare nella rosa che ha vinto il titolo undici anni fa».

MILAN DA SCUDETTO – «Credo di sì. Undici anni senza titolo sono tanti, troppi. Spero di essere allo stadio quando festeggeranno».

CARRIERA – «Ho avuto un paio di brutti infortuni, il primo alla caviglia e il secondo alla spalla, ma avrei potuto fare di più. Due anni fa sono andato in Finlandia per ritrovarmi, ora sono in Lituania. Vediamo come va».

SORPRESA TOMORI – «Tomori. Il calcio italiano è tosto per un difensore, lui è stato bravissimo a capire subito le cose. Thiago Silva, ad esempio, si allenò a Milanello per un anno prima di giocare partite ufficiali. Lo ha aiutato. L’inglese, invece, si è calato subito alla grande. Stimo anche Tonali, leader vero».

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