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Suso e Niang: anche il Milan fa affari con il Genoa

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TUTTO MILAN – Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, meglio noto come Suso e M’Baye Niang. Sono loro due le note più liete per i tifosi rossoneri dopo le prime due giornate di campionato. Due giocatori che, sulle rispettive fasce di competenza, hanno lasciato di stucco gli avversari, che siano Hysaj e Ghoulam o Molinaro e Moretti, e che hanno concluso i due match con una rete a testa.

Le storie del francese e dello spagnolo trovano un centro nevralgico comune che porta a Genova, sponda rossoblu. Sia Suso che Niang, infatti, sono stati letteralmente ricostruiti da un maestro del gioco offensivo come Gasperini, il quale è riuscito ad esaltare le caratteristiche di entrambi facendoli crescere dal punto di vista tecnico-tattico, della personalità, facendoli sentire il peso della maglia non come un peso ma come un incentivo a dare di più.

Paragonando, infatti, il Suso pre e post Genoa, sembra di trovarsi di fronte a due giocatori diversi: il primo lento, prevedibile, timoroso, il secondo letale, scaltro, rapido e convinto dei propri mezzi. Il gol a Napoli ne è la testimonianza, quello con il Bournemouth la conferma. Discorso simile al 99% per Niang che però deve pagare l’espulsione contro il Napoli: un segno di immaturità, un inciampo nel proprio percorso di crescita.

Le scuse del francese sono già arrivate (a parole) e si attende la controprova in campo ma Niang e Suso sono pronti a trascinare il Milan ai piani alti. C’è ancora tempo per trarre giudizi definitivi ma intanto anche il Milan può urlare… “Grazie Gasp, Grazie Genoa!”.

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