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Suso esterno o trequartista? Il dilemma di Montella
Suso potrebbe partire da trequartista per poi spostarsi a destra. E se Borini gioca avanzato si proverà ad emulare il match contro il Chievo
Il Milan quest’anno ha dimostrato di essere Suso-dipendente. Già lo scorso anno i rossoneri si erano aggrappati diverse volte al talento di Cadice per risolvere alcune partite (si pensi al derby d’andata del 2016). Con il passaggio al 3-5-2 è venuta meno una delle poche certezze della squadra, ovvero il gioco sugli esterni d’attacco.
SASSUOLO – Vincenzo Montella ha già fatto diversi esperimenti con lo spagnolo: Suso è stato provato da seconda punta, da esterno d’attacco, da trequartista puro e da mezzala. Nelle ultime uscite la formazione del Milan èapparsa ibrida, sulla carta con il doppio trequartista ma nella pratica con l’ex Liverpool e Calhanoglu spesso senza una precisa collocazione in fase di ripiegamento. Contro Chievo Verona e Juventus a Suso allo spagnolo è stata data libertà di muoversi su tutto il fronte d’attacco.
BORINI IBRIDO – Questa sera, con Borini terzino sinistro, si potrebbe rivedere il 4-2-3-1 in attacco: Calabria terzino destro classico, Rodriguez che si alza a sinistra facendo avanzare Borini sulla linea dei trequartisti. Se così fosse si ricreerebbe la situazione adottata contro i clivensi con il numero 8 a destra e Calhanoglu in mezzo.