Editoriali
Suso mezzala come al Liverpool? Giampaolo dovrebbe fare un miracolo – VIDEO
Suso nel Liverpool ha giocato anche da mezzala. Giampaolo riuscirà a fare il miracolo? Al momento la cessione sembra la scelta migliore
È ormai chiaro a tutti che la permanenza di Suso al Milan è seriamente in discussione principalmente per tre motivi. Innanzitutto per le prestazioni nella scorsa stagione, mediocri e spesso insufficienti. In secondo luogo per questioni tattiche poiché lo spagnolo non rientra nel 4-3-1-2 disegnato da Marco Giampaolo: inoltre, notoriamente il numero 8 è incapace ad adattarsi ad altri ruoli. Infine c’è la richiesta di rinnovo di contratto da parte dell’agente a 6 milioni a stagione. Una sorta di dichiarazione di guerra che potrebbe portare alla rottura o ai ferri corti con il club.
Tuttavia c’è anche una minima possibilità che Suso possa rimanere in rossonero. In questo senso solo Giampaolo può fare il miracolo e integrare il giocatore nel nuovo modulo di gioco. Ai tempi del Liverpool lo spagnolo giocava (poco a dir la verità) da mezzala, con qualche spezzone in posizione avanzata.
Tutto lasciava presagire un futuro da centrocampista di possesso dal piede buono, ma l’evoluzione non ha portato a queste conseguenze. In parte le colpe sono anche degli allenatori rossoneri che, volendo imitare il modello tiki-taka con il 4-3-3, hanno relegato Suso nella posizione di esterno d’attacco permettendogli l’anarchia e uno scarso contributo al gioco collettivo.
Quando poi il giocatore si è adattato al proprio ruolo defilato e poco dispendioso lungo l’out di destra…ormai il gioco era fatto. Chi ha provato a cambiargli ruolo ha sempre fallito, rimanendo quasi in ostaggio dell’unico giocatore della rosa del Milan in grado di saltare l’uomo. Giampaolo potrebbe tentare di schierarlo a centrocampo, ma l’idea sembra surreale. Surreale, non impossibile. Perché forse qualcuno ricorda come in un’amichevole estiva di qualche anno fa tra Milan e Liverpool fu proprio Suso da centrocampista a far impazzire i rossoneri con tanto di gol da fuori area. A quel tempo il decentramento sulla destra era solo una tendenza. Galliani ne rimase stregato e lo portò a parametro zero al Milan, forse con la convinzione di aver acquistato un centrocampista moderno.
Rocco Maiorino, all’epoca al Milan in veste di dirigente, spiegò alla Gazzetta dello Sport la scoperta di Suso e il suo ruolo da mezzala: «Lo conoscevo da quando in Spagna giocava nelle giovanili, lo avevo visto in Estonia nelle finali Under 19, e in particolare mi impressionò contro il Portogallo per personalità e duttilità. Allora giocava da interno di centrocampo come mezzala sinistra, aveva enormi qualità tecniche e avevo intuito che potesse far bene anche da esterno alto. Gli agenti con cui avevo buonissimi rapporti mi dissero che c’era l’opportunità di prenderlo in scadenza dal Liverpool e allora ho cercato subito di convincere Galliani. Poteva sembrare una mossa azzardata andare a prendere un ‘93 che il Liverpool lasciava andare via considerandolo quasi uno scarto dopo che aveva fatto poco in prima squadra».