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Svizzera Italia, Sacchi DURISSIMO con gli Azzurri! L’ex Milan l’ha detto VERAMENTE

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Svizzera-Italia, Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan, ha commentato duramente l’eliminazione degli Azzurri da Euro 2024

Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport analizza così la debacle dell’Italia ad Euro 2024.

PAROLE – «Che cosa volete che dica su una partita del genere? L’Italia non ha giocato, non c’è stato un calciatore azzurro che abbia fatto qualcosa degno di nota, che abbia impressionato o che, perlomeno, abbia dimostrato di avere un’idea. Zero assoluto. La Svizzera ci è stata superiore in tutto: grinta, tecnica, tattica, spirito di sacrificio. La squadra di Spalletti, fin dall’inizio, pareva imbambolata. Davanti alla tv mi sono chiesto: possibile che siamo caduti così in basso? Possibile che giocatori strapagati non siano capaci d’interpretare un’azione avversaria e di contrastarla in modo efficace? Possibile che, con il pallone tra i piedi, nessuno abbia il senso del gioco, del ritmo, del palleggio? Possibile che nessuno abbia quel coraggio che è necessario per costruire le grandi imprese? Alla fine, deluso, mi sono risposto che sì, tutto questo è possibile perché non abbiamo capito gli errori commessi nelle partite precedenti, non siamo stati umili e siamo andati in campo come se la sfida di un ottavo di finale dell’Europeo fosse una scampagnata. Non è ammissibile un simile atteggiamento. Per due volte consecutive non siamo andati al Mondiale, poi abbiamo vinto l’Europeo nel 2021 con Mancini e adesso facciamo questa figuraccia: che cosa bisogna pensare? Che il calcio italiano ha bisogno di un profondo rinnovamento, che bisogna mettersi lì a ragionare e capire le cose che funzionano. Se in due Mondiali e in due Europei soltanto in un’occasione siamo stati all’altezza, c’è un problema da risolvere. E la Federcalcio deve impegnarsi in questo tentativo di comprensione e di rinnovamento. Contro la Svizzera, che è un bel gruppo ma non è una nazionale di fenomeni, non c’è stata partita, e questo è inaccettabile». 

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