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Tare, Milan disposto a tutto: eventualmente anche ad una penale
Tare al Milan si può fare anche a costo di una penale, a tanto arriverebbero i rossoneri pur di avere il direttore sportivo nel nuovo progetto
Tare al Milan, suggestione che giorno dopo giorno assume contorni sempre più interessanti, con Lotito che ora dovrà ricorrere alla fermezza dei contratti per far valere i propri diritti, a maggior ragione dopo il prolungamento di Simone Inzaghi. Per quanto riguarda invece l’ingaggio di Boban, ovviamente il presidente Fifa Infantino si è messo di traverso, ma con una battuta decisamente ironica (“Lo incateno alla Torre Eiffel”) che sembrerebbe davvero l’anticamera di una liberatoria in arrivo, considerato anche il grande rapporto tra i due.
ADDIRITTURA UNA PENALE- Come riporta la Gazzetta dello Sport, la trattativa per prendere Tare è ed appare molto lunga, convincere Lotito, come detto, sarà durissima. Maldini vuole fortemente a casa Milan l’attuale direttore sportivo biancoceleste, il quale non si è sbilanciato ma non ha chiuso la strada al club rossonero, con dichiarazioni di apertura al “mondo professionale”. Secondo Gazzetta, il Milan sarebbe addirittura disposto a pagare una ricca penale, pur di averlo nella sua squadra dirigenziale.
PARLA TARE- «Questo fa parte della nostra professione, dobbiamo mantenere un equilibrio. Quello che è importante è che sono in un grande club e in un ambiente molto familiare, importante per avere risultati positivi. Scelta temporanea? Non posso prevedere il futuro. Ciò che è importante è il momento attuale, essere felici e sentirsi bene, avere successo nel mio campo e avere il giusto entusiasmo ed essere circondato in un ambiente positivo. Questa è una delle cose principali che poi crea successo. Per quanto riguarda domani, non posso prevederlo, perché la Lazio è un club molto grande. Ma dal momento che sono un professionista, tutto può succedere nel nostro mondo».
IL RUOLO DI BOBAN – Diversa invece la situazione per quanto riguarda Boban, tanti gli anni passati insieme al Milan, una forte amicizia sfociata anche fuori dal campo, grande rispetto: tra lui e Maldini grande feeling, proprio quello che serve al direttore tecnico. Secondo quanto riportato nella giornata di ieri da Repubblica, il ritorno dell’ex numero 10 sarebbe molto vicino, pronto ad affiancare Paolo Maldini nelle scelte tecniche ma anche a curare i rapporti con Lega, Federazione, Eca, Uefa e Fifa. Ruolo da manager, calcistico e politico. Gazidis invece si occuperebbe dell’aspetto economico, del marketing e del progetto nuovo stadio da fare con l’Inter.