2015

Tassotti: “Domani è un incontro proibitivo ma ci proviamo, sulla formazione…”

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Ecco le dichiarazioni di Mauro Tassotti, intervenuto al posto di Mister Inzaghi causa influenza, ai microfoni di Milan Channel:

“Io sono stato compagno di squadra di Roberto Antonelli era uno di quelli con cui avevo più rapporto, ho vissuto a Lissone per sei anni accanto a lui. Siamo felici perchè abbiamo riportato a casa un bravissimo ragazzo che è cresciuto qui, quando abbiamo lasciato che andasse via avevamo in quel ruolo tantissimi giocatori importanti ed era giusto farlo crescere. Si è fatto grande in un’altra squadra. La partita di domani è sulla carta proibitiva giocare con la Juve è dura per tutti lo abbiamo sperimentato nella gara d’andata dove nell’ultimo quarto d’ora ci hanno segnato. Noi vogliamo giocarcela quindi vediamo. Quando ci sono queste giornate è difficile noi abbiamo previsto dietro una giornata di scarico però abbiamo preferito tenere i campi coperti per allenarci oggi. Jack sta bene forse non ancora benissimo, però è a disposizione  quindi vediamo domani. La partita di domenica era una partita da vincere ma noi avevamo fuori tanti giocatori e nel primo tempo abbiamo avuto tante difficoltà dovuta all’insicurezza del momento che stavamo vivendo. Poi nel secondo tempo ci siamo sbloccati. L’incontro di domani è quello più difficile che poteva capitarci. Dopo il primo tempo contro il Parma abbiamo parlato negli spogliatoi, la squadra non può essere nel massimo del suo splendore perché i risultati hanno tolto sicurezza alla squadra e ci siamo trovati a giocare male con tanti giocatori fuori e la partita contro il Parma era uno snodo importante e siamo riusciti a vincere. Ovviamente bisogna crescere anche dal punto di vista del gioco. Antonelli è in forma, Paletta arriva da una situazione particolare dal Parma, hanno avuto pochi giorni a disposizione ma è chiaro che ci vorrà un po’ di tempo prima di vederli al 100% in squadra. Anche le parole di Destro valgono più di qualsiasi cosa, indipendentemente dal momento, quando ti chiama il Milan bisogna andare perché è una grande società. Anche io non mi sono mai posto il problema appena mi hanno chiamato ho subito accettato, perché il Milan è una grande società.”

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