Milanello

Analisi tattica: difesa, non è una questione di modulo

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Andiamo ad analizzare con l’aiuto delle immagini i problemi della difesa del Milan contro la Lazio

Molti si interrogano se per il Milan sia meglio la difesa a 3 o a 4. I gol subiti derivano spesso da mancanza di sincronia nei movimenti tra compagni di reparto e da errori individuali. Spesso non è il modulo a fare la differenza ma come si interpretano le situazioni di gioco. È altresì palese che la sintonia di squadra potrà arrivare solo con il tempo e con un gioco collaudato.

Nell’immagine seguente si può osservare lo schieramento della difesa del Milan al momento del cross di Lulic. Ciro Immobile è evidenziato in giallo in alto a sinistra.

Rodriguez è posizionato in maniera perfetta e concede il cross arretrato. La difesa a 4 del Milan è schierata in linea: la prima sbavatura, seppur non determinante, è il fatto che ci sia Calabria su un gigante come Milinkovic e non Bonucci. Nessuno scala (Musacchio chi sta marcando?) e Bonucci si trova tra due avversari.

Biglia ha seguito il proprio uomo fino in area come deve fare chi gioca davanti alla difesa; Bonucci sceglie di stringere, ma la traiettoria si allarga tagliandolo fuori. Kessié non legge la situazione e non chiude sulla destra così Immobile può concludere. Con questo esempio abbiamo dimostrato che non è un problema di modulo. È una questione che riguarda l’assetto difensivo, l’intesa tra i compagni di reparto e la copertura del centrocampo. In occasione del raddoppio di Immobile i quattro sono presenti e in linea, ma non si muovono come dovrebbero. Il movimento del reparto doveva somigliare a quello di una fisarmonica che si apre. Se si contano gli uomini in area il Milan può vantare un 5 contro 4 (oltre a Rodriguez e Kessié al limite).

Difesa a 3? Difesa a 4? Non è importante il modulo. Andiamo a vedere la terza rete della Lazio. Anche in questo caso la defezione è sistemica.

Calabria, tra i più negativi insieme a Kessié, non chiude a destra e in area milanista arriva l’ennesimo cross basso. Anche in questo caso il Milan ha la superiorità numerica, ma i movimenti sono sbagliati. Come si può vedere dall’immagine Musacchio e Rodriguez vanno sullo stesso uomo (Parolo) lasciando libero ancora una volta Immobile.

Infine una valutazione sui singoli. Gli errori individuali non devono coinvolgere le considerazioni sul reparto. Il rigore arriva dalla mancata copertura di Calabria e da un’ingenuità di Kessié. I due hanno dimostrato notevoli limiti tattici. Vediamo un altro fermo immagine.

Qui è Donnarumma a salvare tutto smanacciando un calcio d’angolo pericoloso. Musacchio fa il suo in mezzo, Montolivo protegge la ribattuta corta. Con Biglia che tiene tutti in gioco Calabria e Kessié non possono stare alle spalle dei diretti avversari. Una situazione che Montella dovrà far rivedere ai propri ragazzi. Che sia a 3 o a 4, in futuro bisognerà evitare errori di questo tipo.

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