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TCL CORP – Il colosso che vuole il Milan e fattura il triplo di Fininvest

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Nei giorni scorsi il Corriere dello Sport aveva annunciato in anteprima uno dei possibili componenti della cordata interessata all’acquisto del Milan, si trattava per l’appunto della TCL Corporation. TCL sta per The Creative Life, ovvero uno dei maggiori colossi dell’elettronica cinese e terzo leader mondiale nella produzione di televisori.

Sempre secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport l’azienda asiatica, multinazionale leader nelle comunicazioni, nella telefonia, nel multimedia e nell’elettronica, risulta essere nella lista che la Sino Europe ha consegnato a Fininvest e, secondo fonti vicine alle due parti, l’indiscrezione di un coinvolgimento nell’acquisto del colosso di Huizhou (stessa terra del chairman del fondo cinese, Yonghong Li, che ha firmato il 5 agosto il preliminare a Villa Certosa con Silvio Berlusconi) è confermata.

TCL CORP, TRE VOLTE IL FATTURATO DI FININVEST – La notizia positiva per i tifosi rossoneri però è che con i suo 16 miliardi di dollari (circa 15 miliardi di euro), TCL Corp ha un fatturato tre volte superiore a quello di Fininvest (che ha chiuso il 2015 con una revenue pari a 4,7 miliardi di euro). Nel solo 2015 (si legge sul sito ufficiale), i ricavi del gruppo sono schizzati alle stelle, con un utile netto di 3,23 miliardi di yuan, e con il 47% del fatturato realizzato all’estero; dati che hanno permesso al marchio TCL di raggiungere un valore di 71.028 miliardi di yuan (circa 9,5 miliardi di euro).

La TCL Corporation quotata alla Borsa-valori di Shenzhen è il ramo interessato all’acquisto del Milan ed è composta da TCL Multimedia, TCL Communication, TCL Display e Tonly Electronics. Fondata nel 1981, quando produceva nastri audio, oggi ha 75mila dipendenti, 23 centri di ricerca e sviluppo, 21 principali siti produttivi e circa 40 uffici commerciali in più di 80 paesi e regioni di tutto il mondo, TCL è fra le prime tre imprese cinesi per il numero di brevetti di invenzione.

TCL Corp sarebbe quindi la prima vera azienda inserita nella lista dei possibili acquirenti del Milan (per ora conosciamo soltanto la partecipazione a titolo personale di Yonghong Li, e del suo braccia destro Han Li, e quella del fondo a composizione statale Haixia). Manca da capire, a quale titolo e con quale quota entrerebbe un’azienda così importante all’interno della Sino Europe. A tutto questo si potrà dare una risposta soltanto quando il closing, previsto per la metà del prossimo novembre, sarà cosa certa.

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