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Thiaw: «Al Milan non giochiamo in modo italiano. Idolo? Lui mi ha sempre affascinato»

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Thiaw: «Al Milan non giochiamo in modo italiano. Idolo? Lui mi ha sempre affascinato». Le parole del centrale

Intervenuto ai microfoni di SportsBild, Malick Thiaw ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. Le parole del difensore del Milan.

CRESCITA – «Allo Schalke ho imparato molto da Norbert Elgert al Knappenschmiede. Poi ho cercato di imparare da solo, ad esempio studiando gli altri giocatori. Pensavo di essere molto intelligente e di sapere molte cose. Poi sono arrivato in Italia e mi sono reso conto molto rapidamente che ho ancora molto da migliorare. Gli italiani sono molto severi, molto meticolosi. Non importa se hai fatto 15 partite buone: trovano sempre qualcosa che puoi migliorare. Al Milan non giochiamo in modo puramente italiano. Tuttavia, la nostra squadra ama difendere. I tifosi celebrano le azioni difensive come i gol. Pertanto, la difesa viene allenata in modo quasi ossessivo. Ogni dettaglio viene discusso con gli allenatori, ad esempio che devo essere più vicino all’avversario»

GRANDI DIFENSORI COME MODELLI DI RIFERIMENTO – «Non proprio, perché sono diventato un difensore centrale solo a 17, 18 anni. Prima di allora ero un centrocampista difensivo. Yaya Touré mi ha sempre affascinato. Era forte, muscoloso, con un buon tiro, eppure tutto sembrava molto facile»

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