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I tifosi si spaccano: con Montella o contro

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Vincenzo Montella è al centro del fuoco mediatico. C’è chi è stufo di lui e chi vuole dargli ancora fiducia

Certamente nessuno si immaginava un avvio di stagione così deludente del Milan. Tre sconfitte nelle prime giornate contro dirette concorrenti nella corsa per il quarto posto sono gravi. L’entusiasmo di inizio stagione si è parzialmente attutito.

CASO MONTELLA – Una delle poche certezze di inizio anno era Vincenzo Montella. I suoi risultati nella scorsa stagione lasciavano presuppore una continuità di prestazioni positive. Matteo Marani, direttore di Sky Sport, così ha commentato la situazione del Milan: «Forse è un bene avere un po’ di spazio per preparare il derby, c’è una grande vicinanza tra allenatore e dirigenza: ci sono stati tanti incontri. Mi ricorda un po’ l’inizio di questa storia, quando Montella andava in giro con Mirabelli a vedere giocatori: ora bisogna capire se questa vicinanza è dovuta ad un feeling forte, e spero che sia così, o se invece sia un voler verificare e controllare da parte della dirigenza il lavoro dell’allenatore.

Io propendo più per la prima ipotesi, con Montella e i dirigenti pronti a fare quadrato insieme: al momento non ci sono nemmeno molte alternative, è meglio puntare sul tuo allenatore e sostenerlo, come ha fatto eccellentemente Mirabelli post Roma».

TIFOSI – Gran parte dei tifosi addossano le colpe principali delle sconfitte all’allenatore: modulo, cambi e mancanza di gioco sono i punti chiave delle critiche. Altri, invece, credono ancora nel progetto tecnico e sostengono che sia necessario più tempo per giudicare l’operato di Montella: «Un ciclo di una squadra forte ha bisogno di tempo e fiducia per partire, ricordiamoci il primo Sacchi al Milan, che avrebbe rischiato l’esonero a dicembre – ha aggiunto Marani -Berlusconi lo difese, e da lì nacque il grande Milan. La fortuna di un allenatore, di un ciclo e di un nuovo corso è dettata sempre dai dirigenti».

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