Tim Cup, Milan-Lazio 0-0: ora per i rossoneri positivi due risultati su tre

Partita noiosa e senza grandi emozioni quella vista questa sera a San Siro nel match di andata della semifinale di Coppa Italia Milan-Lazio

Avvio dal ritmo elevato per la Lazio che si mette subito all’opera nel tentativo di attaccare sin da subito la partita. Milan ordinato però quello messo in campo da Gattuso che, complice anche l’assenza di un terzino di ruolo sulla sinistra, si affida a Borini terzino portando però Bonaventura ad avere maggiori compiti di copertura proprio in supporto dell’ex beniamino di Vincenzo Montella. Passata la mezz’ora è però il Milan a prendere il possesso del match cercando di abbassare i ritmi e portandosi con maggiore pericolosità nei pressi dell’area di rigore laziale senza tuttavia mai seriamente riuscire ad impensierirla. Sul colpo di testa di poco fuori da parte di Lucas Leiva si chiude praticamente la prima frazione di gara sul risultato di 0 a 0.

Ma è nella ripresa che la gara s’infiamma: al minuto 56 Calhanoglu prende il posto di Locatelli cercando di portare maggiore dinamicità nel tridente offensivo rossonero che non vede Suso in splendida forma. Al 61′ è però la Lazio a sfiorare il vantaggio con il solito Milinkovic-Savic che a tre giorni di distanza dal turno di campionato inaugura un nuovo round del proprio match con Donnarumma che anche questa volta respinge gli attacchi con riflessi felini. Scollinati i primi venticinque minuti della ripresa la manovra del Milan continua a non prendere forma e proprio per questo Gennaro Gattuso al minuto 70 opera il secondo cambio togliendo Jack Bonaventura per inserire Cutrone. Il neo-entrato, che si prende gli insulti del pubblico laziale, si ritaglia subito un’ottima occasione superando in velocità il diretto marcatore e aprendo in direzione di Suso che con il solito movimento a rientrare però non trova la porta da buona posizione. Sempre Cutrone poi al minuto 75 si guadagna la fiducia reiterata di Gattuso inzuccando di testa a pochi passi da Strakosha che respinge centralmente nella direzione di Calhanoglu che clamorosamente a porta vuota spreca.

Gli ultimi dieci minuti mantengono però viva soltanto la noia e si capitolano con l’ingresso in campo di André Silva che, come sempre, cerca spesso l’azione individuale perdendosi in un bicchier d’acqua. Il pareggio per zero a zero permette tuttavia al Milan di poter contare su due risultati su tre in vista della gara di ritorno ma per allora Gattuso deve assolutamente avere le idee più chiare soprattutto per quanto concerne le gerarchie in avanti: Cutrone è l’unico in grado di far cambiare passo all’attacco, che Kalinic e André Silva prendano lezioni.