HANNO DETTO
Tomori: «Sapevo la grandezza del Milan ma quando entrai al museo…»
Fikayo Tomori, centrale del Milan, ha parlato dei contatti con Maldini prima di vestire il rossonero. Le sue parole al Times
Intervistato dal Times, Fikayo Tomori, centrale del Milan, ha parlato dei contatti con Maldini prima di vestire il rossonero: «Prima di venire qui ho parlato con Paolo Maldini. Ovviamente sapevo che il Milan era un grande club, ma quando sono arrivato e sono andato al museo di Casa Milan, ho visto tutti i Palloni d’Oro, le foto dei grandi giocatori che ci sono stati prima, poi le sette Champions League e ho capito davvero…Wow. Quando vado al campo di allenamento e vedo le immagini di Shevchenko, Maldini, Kakà e Seedorf, e penso che siano stati tutti qui e si siano seduti tutti in questi spogliatoi, mi riempio di orgoglio».
SU IBRAHIMOVIC – «Anche quando non gioca entra negli spogliatoi e parla come se stesse iniziando la partita. Si sta motivando e quella motivazione coinvolge la squadra. Quando è vicino, senti la sua presenza: non è intimidatorio o scoraggiante, tutti vogliono aumentare il loro livello, tu vuoi raggiungere quel livello e soddisfare le sue aspettative».
SU MALDINI – «Voglio impressionarlo. È come se da attaccante un giorno ti ritrovassi Cristiano Ronaldo o Lionel Messi come tuo direttore sportivo e sentissi da loro queste parole per te. È pazzesco. Prima di ogni partita parla, dice ‘dai!’ e dice ben fatto alla fine. Se non ho giocato bene, viene comunque e dice ‘ben fatto’».
LONDRA O MILANO – «Al momento, mi piace essere a Milano, giocare e fare questa esperienza. Se rimarrò qui più a lungo o no, non lo so, cerco di non pensare così lontano. C’è ancora molta strada da fare in questa stagione».