Tonali a Milan Tv: «Pioli fondamentale per me, vogliamo vincere»
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Tonali a Milan Tv: «Pioli fondamentale per me, vogliamo vincere»

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Sandro Tonali si è raccontato ai canali ufficiali del club. Dal rapporto con Pioli all’essere milanista ecco le sue parole

Sandro Tonali si è raccontato ai canali ufficiali del club. Dal rapporto con Pioli all’essere milanista ecco le sue parole:

Sulla pausa: «È una cosa insolita, ma bisogna essere pronti a tutto nel calcio. Anche questa cosa ci mette alla prova e questi primi tre mesi, con una partita ogni tre giorni e uno stop così lungo. Dobbiamo essere pronti a tutto e fare meglio della prima parte di stagione»

Come ha sfruttato le ferie: «La cosa più importante di questa pausa erano il riposo e il recupero. Adesso è tempo di tornare in campo, di ripartire e avere la testa più libera, giocare senza pensieri»

Sul mondiale: «Ho sentito Rafa, Simon, i francesi e anche con Charles. Ci hanno raccontato com’è il clima e che tipo di mondiale è. Fa piacere per Theo e Giroud che sono ancora in ballo e gli auguriamo il meglio possibile. Ha fatto male rimanere fuori per il secondo mondiale di fila. Dopo aver vinto l’Europeo, non qualificarsi non è stato bello. Non dobbiamo buttare giù la testa, ma ripartire e pensare che siamo una squadra forte»

Su chi gli è stato vicino nelle tappe difficili della sua carriera: «In primis la mia famiglia e la mia ragazza, poi persone dello staff che ti stanno vicino e che, con il passare degli anni, si affezionano e ti danno quei consigli di cui hai bisogno»

Sull’evoluzione sua e del Milan: «Abbiamo fatto dei grandi passi in avanti. Siamo partiti dalle basi e, mattoncino dopo mattoncino, siamo arrivati a vincere uno scudetto come quello dell’anno scorso. Abbiamo una squadra forte, di livello e che può combattere in ogni partita. Il campionato dell’anno scorso ci ha mostrato che il nostro percorso è quello giusto»

A 22 anni come affronti le pressioni e che vittoria è stata lo scudetto: «È difficile spiegarlo, ma sia i momenti belli sia quelli brutti, vanno vissuti con emozioni. Al Milan devi dare tanto, sempre. L’asticella deve essere alta e tutti pretendono tanto e non possiamo mai abbassare la tensione e il livello. Sappiamo di essere il Milan e dobbiamo dare sempre il massimo. Ci siamo abituati a giocare come giocatori del Milan e lo dovremo fare per tutte le partite da qui alla fine della stagione»

Sull’essere milanista e il rapporto con i tifosi: «Giocare per questa maglia ti da il senso che devi fare tanto. Non basta vincere una partita. Ogni settimana il mister ci tiene sempre sulla corda e ci tiene molto. Abbiamo un buonissimo rapporto e lui stesso ci fa capire che bisogna sempre dimostrare tanto, in partita e in ogni singolo allenamento»

Su Stefano Pioli: «È una persona umile e che aiuta tutti. Per me, ha saputo allenarmi. Sono arrivato in un momento così, mi parlava e mi parla sempre. È stato fondamentale averlo nel mio percorso al Milan e lo ringrazio. Per noi è il nostro aiutante ancor prima che il nostro mister. Ti aiuta tanto, dentro e fuori dal campo»

Su cosa voglia dire essere leader: «Qui al Milan abbiamo parecchi leader. A partire da Ibrahimovic, che è il più leader di tutti. È come se fosse un altro mister. Ha più esperienza di tutti noi messi insieme. Ci ha aiutato tanto e ci può aiutare ancora tanto nello step che possiamo fare tutti insieme. Ibra, lo stesso Kjaer hanno giocato parecchi campionati europei, hanno vinto e sanno cosa vuol dire vincere e confermarsi e loro sono i primi leader che ci possono trascinare in avanti»

Sui nuovi innesti e il loro inserimento: «Noi siamo un gruppo giovane ed è semplice integrarsi nella nostra squadra. Abbiamo un gruppo aperto, dove tutti sono disposti a tutto per i compagni di squadra e questo è un qualcosa che ha fatto la differenza lo scorso anno»

Cosa sogni tra 4-5 anni: «Spero di fare tante altre partite con la maglia del Milan e spero di vincere e di indossare, il più possibile, la maglia del Milan»

Sul compleanno del Milan: «Chiunque abbia giocato per questa maglia sa cosa vuol dire indossarla. Noi, due mesi dopo aver vinto lo scudetto, abbiamo capito cosa vuol dire vincere con il Milan. Non avevamo realizzato subito. Siamo orgogliosi di indossarla»

Sulla seconda parte di stagione: «È bello avere così tante partite. Sappiamo cosa vuol dire giocare ogni tre giorni. Siamo pronti, prontissimi a questo e questa preparazione ci servirà proprio a questo. Ci aspettiamo tante cose, in primis quella di vincere pensando partita per partita»

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