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Tonali: «Gattuso mi ha detto di rimanere antico, Kessie lo chiameremo…»
Sandro Tonali, intervistato ai microfoni di Dazn, ha parlato del proprio arrivo al Milan e di altri aneddoti
Sandro Tonali, intervistato ai microfoni di Dazn, ha parlato della situazione sanitaria in casa Milan e dei contagi tra i compagni: «Stiamo usando precauzione e massima sicurezza. La concentrazione è sempre sulla partita che deve venire, contro il Rio Ave. Il gruppo è rinato, stiamo facendo bene e ci vuole entusiasmo. Questa partita è importante, ci fa accedere ai gironi di Europa League, dobbiamo vincere».
Sul rischio di andare in una altro club: «Non so se sono stato vicino ad altre squadre. Ho deciso di non farmi avvisare su delle offerte, ho lasciato tutto al mio agente. Quando mi ha avvisato dell’offerta del Milan, ci è voluto molto poco, uno scambio di poche parole. È stato fantastico venire al Milan».
Sulla chiamata a Gattuso: «Ho chiamato Rino, mi ha fatto piacere. Una chiamata solamente per fargli sapere che sarei arrivato al Milan, non per chiedergli la numero 8. Mi ha detto di rimanere antico, fuori e dentro il campo. Sappiamo cosa intendiamo, esattamente quello che ero lui».
Su Ibra e Kessie: «Ibrahimovic riesce a caricare nei momenti in cui sei più spento. Nelle partite ti è molto vicino, lo sentiamo. Kessie è una persona simpaticissima, non so se è il presidente dello spagliatoio (ride ndr), ma ora lo chiameremo così. Frank ha tutto per diventare un giocatore fortissimo».
Sugli obiettivi: «Non c’è bisogno di ritagliarsi spazi, basta lavorare al 100%. Non è una sfida, ma mettersi alla prova durante alla settimana con gli altri centrocampisti».