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Damascelli: «Lukaku? Bene la FIGC, però…»

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Tony Damascelli, noto giornalista, ha commentato la decisione della FIGC di togliere la squalifica a Romelu Lukaku

Dalle colonne de Il Giornale, Tony Damascelli ha commentato così la decisione della FIGC di revocare la squalifica a Romelu Lukaku:

«Altro giro, altra farsa. Romelu Lukaku potrà essere a disposizione di Simone Inzaghi per la semifinale di ritorno di coppa Italia, tra Inter e Juventus, mercoledì a San Siro. Il belga è stato graziato dalla federcalcio, da vittima diventa eroe, Lukaku non ha colpa alcuna di questa ennesima messinscena, i cialtroni sospettano che quando c’è di mezzo, ancora e sempre la Juventus, tutto sia possibile. Gabriele Gravina, presidente della federcalcio, deve avere vissuto attimi di struggimento, il razzismo è il veleno che sta intossicando il calcio italiano e mondiale, la ciurma di tutti gli stadi scarica ignoranza e violenza addosso ai ragazzi di colore ma i bersagli riguardano anche i professionisti slavi con puntuali apprezzamenti di ‘zingari’, questo fa folklore, o no? La grazia a Lukaku è la proprietà transitiva (inesistente nei codici) della cancellazione della squalifica della curva bianconera per la partita di stasera contro il Napoli, dietro front successivo a quello già esibito per i curvaioli di Lazio e Roma, senza dimenticare la sospensione della squalifica di Mourinho sempre alla vigilia della partita contro la Juventus. Prende corpo l’affermazione che esista qualcosa peggiore della giustizia ordinaria: è la giustizia sportiva. Illustri esempi si accumulano come faldoni negli uffici del catasto, giudici impuniti seguitano a commettere errori peri quali l’ultimo dei cancellieri proverebbe vergogna con immediate dimissioni. ‘Salviamo il soldato Lukaku’ è stato un atto di dolore della federcalcio, una grazia etica, però giusta. Va però ricordato ai don Abbondi° dei tribunali federali che il razzismo è uno solo e riguarda tutti, compresi i calciatori e gli allenatori slavi».

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