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Torino, avanti in coppa Italia ma Cairo e Mazzarri contro il Milan chiedono di più
Il Torino supera a fatica il turno di Coppa Italia, Cairo e Mazzarri delusi dall’atteggiamento in campo e preoccupati per domenica
2-0 sofferto al Sudtirol, con questo modesto risultato il Torino passa agli ottavi di finale di Coppa Italia, non senza preoccupazione da parte di presidente e tecnico, consapevoli che con il Milan sarà tutta un’altra gara. Ovviamente l’impegno domenica sera sarà differente, la squadra fino ad ora ha sempre dimostrato ti poter ambire addirittura all’Europa. «Di buono c’è solo il risultato». Parole significative e condivise da Urbano Cairo e da Walter Mazzarri, al termine di un match che nel bene o nel male condurrà la squadra granata al prossimo turno, in programma a Gennaio, contro la Fiorentina. Cairo ha tenuto a ricordare le difficoltà della gara di domenica, in un momento in cui perdere punti sarebbe davvero un peccato: «Poca gente allo stadio? Li capisco, non è stata una partita memorabile, loro avevano fame, noi abbiamo giocato senza mai cercare accelerazioni o pressing. Domenica a San Siro contro il Milan dovremo cambiare passo. Dei nostri mi è piaciuto Lyanco, non giocava da tanto, l’ho visto bene e già con i movimenti veloci. Comunque complimenti a Zanetti, il suo Sudtirol è una squadra quadrata che ci ha messo in difficoltà».
DELUSIONE MAZZARRI- Mazzarri, come detto, si aspettava una gara differente dal punto di vista dell’intensità, soprattutto da parte di chi ha giocato meno in campionato e aveva la grande occasione di mettersi in mostra: «La cosa che mi ha dato più fastidio è che il Sudtirol correva il doppio dei miei. Stavolta non salvo praticamente nulla, per fortuna abbiamo passato il turno. Però noi siamo una squadra di Serie A e dovevamo far vedere la differenza, abbiamo sbagliato atteggiamento, eppure in due giorni di ritiro avevo messo in guardia la squadra su che tipo di partita fosse. L’ho preparata come una partita di Champions, non è servito».