Torino-Milan, Belotti sbaglia la gara più importante: acquisto giusto per il futuro?

Belotti non convince, gioca ma sbaglia una delle gare più importanti della stagione, oltre alla prestazione negativa pesa quel calcio di rigore sbagliato sullo 0-0

Che non sia un buon periodo per Andrea Belotti è risaputo e confermato dalle poche reti messe a segno in questa stagione, complice l’infortunio subito nei primi mesi di campionato. Se poi sbagli anche i calci di rigore allora vuol dire che qualcosa non va, molto probabilmente più a livello psicologico. Cose che succedono a chi ogni domenica ha la responsabilità di dover far goal e che molto spesso fatica a trovare la via della rete, con conseguente perdita di punti. Il Toro tutto sommato non se la passa male, il pari con il Milan non lo esclude dalla corsa all’Europa League, magari con un Belotti più decisivo a questo punto l’Europa sarebbe cosa certa. E sul periodo nero del giocatore di Mazzarri si interrogano i vertici societari rossoneri che per l’estate prossima potrebbero presentare un’offerta concreta ad Urbano Cairo per portare l’attaccante i rossonero. Al Milan serve necessariamente una punta del suo calibro, a patto che torni a fare le cose che ha sempre fatto, con un tasso tecnico da campione assoluto. Ovviamente non parliamo più della cifra folle da 100 milioni di euro della scorsa stagione, è probabile che il Milan nel caso azzardi anche un metà prezzo, il problema sarà convincere Cairo.

Ad ogni modo è giusto ricordare che il Milan domani avrà un appuntamento fondamentale in calendario per il presente e per il futuro: l’incontro con la Uefa per il Settlement Agreement. Da questo dipenderà la possibilità di operare sul mercato per giocatori dai costi elevati, come Belotti appunto, giocatori di spessore, dalla “cifra minima” di 50 milioni di euro. Per questo motivo diventa fondamentale capire come mai il giocatore si sia fermato in questo modo, se è solo una flessione che capita a tutti oppure se sia una meteora ingannevole, dal costo decisamente esorbitante.