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Torneo di Viareggio: tutti i segreti del girone del Milan

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La 68esima edizione del Torneo di Viareggio (Viareggio Cup) sta per partire. Si inizia lunedì 14 marzo con la gara inaugurale tra l’Inter e l’Akademija Pandev, mentre la finale è in programma mercoledì 30 marzo . Sarà un’edizione particolare del torneo, con numerose squadre importanti che non ne prenderanno parte. Roma, Napoli, Lazio infatti non si sono iscritte quest’anno al torneo. Il lotto delle squadre prevede quest’anno la presenza di 19 club italiani e 13 stranieri, per un totale di 32 partecipanti e tra le formazioni favorite per la vittoria finale (lo scorso anno la coppa andò all’Inter) ci sono, oltre ai nerezzurri, anche la Fiorentina, il Milan e la Juventus.

Proprio il Milan, allenato da Cristian Brocchi, è stato inserito nel Girone 5 Gruppo B del Torneo; le rivali dei rossoneri saranno il Cagliari, l’Ascoli (che ha sostituito in corsa il Bruges) e l’Unaja (Repubblica Democratica del Congo). Il calendario dei rossoneri prevede il debutto nel torneo il 15 marzo, alle ore 17.00 contro l’Ascoli, allo stadio “Picco” di La Spezia (Diretta Rai Sport 1). Secondo impegno due giorni dopo, il 17 marzo contro il Cagliari alle ore 15.00 allo  stadio “Comunale” di Monterotondo (GR), mentre l’ultima del girone sarà contro gli africani dell’Unaja; il 20 marzo alle ore 11.00 allo stadio “Bresciani” di Viareggio.

Ma andiamo a conoscere meglio le squadre e i segreti di questo girone, partendo proprio dal Milan:

MILAN: la squadra allenata da Cristian Brocchi sta vivendo un ottimo periodo di forma e arriva al Torneo di Viareggio nella miglior condizione fisica e psicologica possibile, infatti la Primavera rossonera viene da 9 risultati utili consecutivi in campionato ed è arrivata al secondo posto in classifica nel girone B. La stagione non era partita al meglio per i ragazzi di Brocchi, ma il grande spirito di gruppo ha permesso al Milan di tornare ai vertici del suo girone, a soli 2 punti dall’Inter capolista. Quello del Campionato Primavera è ormai l’unico obbiettivo, insieme alla Viareggio Cup, per Brocchi, che è stato eliminato nei quarti di finale della Coppa Italia di categoria, per mano della Fiorentina in un roboante 4 a 3 per i viola. Il Milan cercherà quindi di portare a casa il trofeo, che sarebbe il decimo della sua storia, per bissare il successo di 2 anni fa con in panchina Filippo Inzaghi.

GIOCATORI CHIAVE: la difesa del Milan è nella mani di Ivan De Santis, difensore centrale classe 1997 con il vizio del gol ( 7 in campionato), ma anche nel piede mancino di Felicioli. A centrocampo i rossoneri non potranno fare a meno del genio di Manuel Locatelli (ormai  in orbita prima squadra) e dell’esperienza di Mastalli (già vincitore della competizione). In attacca tutte le speranze ripiegano su Patrick Cutrone (10 gol in campionato), vista anche l’assenza per infortunio di Vassallo.

CAGLIARI: la squadra di Mister Canzi vive un momento completamente opposto a quello del Milan, i giovani sardi infatti sono in caduta libera e la sconfitta casalinga con l’Atalanta nell’ultimo turno di campionato li ha fatti scivolare al quinto posto in classifica del girone B (lo stesso dei rossoneri), con il rischio di non disputare i play-off. Fino a qualche settimana fa i rossoblù guidavano la classifica, e quindi, nonostante il momento negativo, non sono assolutamente da sottovalutare vista la qualità di cui dispongono. Il Cagliari, così come i rossoneri, sono già stati eliminati dalla Coppa Italia di categoria, a causa della pesante sconfitta per 4 reti a 0 rimediata contro il Chievo Verona nei sedicesimi di finale.

GIOCATORI CHIAVE: la difesa cagliaritana è comandata dal capitano Paolo Arca, classe 1997 e intoccabile di Canzi. A centrocampo il Cagliari potrà contare sull’infinita classe di Santiago Colombatto, talento italo-argentino classe 1997 e cresciuto nelle giovanili del River; il “piccolo Redondo”, come viene soprannominato in patria, ha già debuttato con la prima squadra di Rastelli e ha messo in mostra qualità sopra la norma, che  hanno fatto scattare l’attenzione della nazionale Under 20 italiana. Nel reparto offensivo i sardi possono contare sul bomber Matteo Cortesi, acquistato a gennaio dalla Primavera del Como dove aveva messo a segno 10 gol in 14 partite, e Davide Arras, classe 1998 e tanto talento per il prodotto del vivaio della Juventus. Oltre a loro da tenere d’occhio anche Serra e Murgia.

ASCOLI : i giovani bianconeri allenati dal maestro Cetteo Di Mascio stanno disputando un’ottima stagione, forse sopra le aspettative: in campionato infatti si trovano al settimo posto nel girone C, ma con il sogno play-off ancora vivo e a soli 2 punti di distanza. L’Ascoli Picchio Primavera sta quindi vivendo un momento magico e vuole continuare il suo trend positivo anche al Viareggio, dove ha sostituito i belgi del Bruges. In Coppa Italia i ragazzi di Di Mascio sono usciti al primo turno eliminatorio contro il Bologna, dopo aver la Salernitana nel turno preliminare.

GIOCATORI CHIAVE: un giocatore da tenere d’occhio nel reparto difensivo è Dario Buono, classe 1998 e tuttofare della difesa. In mezzo al campo il talento di Samuele Parlati si fa notare, per lui anche 5 gol in campionato, così come quello del capitano Manuel Manari, centrocampista offensivo già nel giro delle nazionale giovanili. La stella della squadra è però Riccardo Orsolini, classe 1997 e prodotto del settore giovanile bianconero, autore di 14 reti in campionato e vice-capocannoniere del suo girone.

UNAJA: si conosce davvero poco di questo club della Repubblica Democratica del Congo alla prima partecipazione al Torneo di Viareggio. Realtà nascente africana, il club di Kinshasa ha l’obiettivo di diventare un punto di riferimento giovanile a livello nazionale (e non) con un’organizzazione societaria manageriale all’inglese, seguendo regimi tattici italiani ma mantenendo le qualità di base africane.  L’obiettivo primario è senza dubbio quello di ben figurare in questa prima grande uscita a livello internazionale e fare bella mostra sotto l’aspetto del gioco, dove non mancano corsa ed impegno anche se c’è qualche carenza a livello tattico, per quella che sarà la “Cenerentola” del torneo.

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