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Tra certezze e dubbi: come cambia il MILAN senza BONAVENTURA

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Ancora non si sanno i tempi di recupero esatti ma la sensazione è che la stagione di Jack Bonaventura sia conclusa o quasi. L’ex atalantino ha riportato una lesione del tendine del lungo adduttore della coscia sinistra, infortunio che richiede un’operazione e tempi di recupero piuttosto lunghi (3/4 mesi).

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Il Milan perde il suo giocatore di spicco, ad un giorno dalla chiusura del mercato: nonostante le parole di Galliani (“Mercato chiuso, chiuso, chiuso”), qualcosa i rossoneri proveranno a farlo quest’oggi, complice anche la partenza di Niang che ha tolto un esterno alla squadra. È vero che sono arrivati Ocampos e Deulofeu, sui quali il Milan fa molto affidamento ma, al momento, completano la batteria esterni ‘solamente’ Suso e Honda. Quattro esterni per un modulo che ne richiede fissi almeno due evidentemente non bastano.

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Sarà importante capire fin da subito come Ocampos e Deulofeu si possano integrare nello schema tattico di Montella anche perché il Milan ha perso il suo quarto capocannoniere dopo Bacca, Suso e Lapadula. Montella non cambia modulo ed è quindi obbligato a modificare gli interpreti: servirà una responsabilizzazione ulteriore per Suso e l’attaccante centrale ma anche un ingresso pronto di Deulofeu ed Ocampos. Con la sensazione che, nel corso dei prossimi mesi, un tridente “basso” Ocampos-Deulofeu-Suso possa atrofizzare il problema. E con la convinzione che Bonaventura, sì importante, non può costituire un alibi per il mancato ingresso in Europa.

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