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Tutto Milan Live: la rabbia di Montolivo e l’ammissione di Abbiati
Ecco le parole di Montolivo in conferenza stampa alla viglia del match di domani sera contro il Carpi:
“E’ un avversario che ha faticato all’inizio del campionato, ma ora ha trovato compattezza. E’ una partita insidiosa per noi, ma dobbiamo sgomberare la mente dai pensieri negativi e concentrare tutte le energie fisiche e mentali per domani”.
LA SVOLTA.
“La cosa che più mi fa rabbia è che la squadra crea, lotta e che dal punto di vista dell’impegno è inattaccabile. Purtroppo facciamo 30 e non facciamo 31. Bisogna continuare a fare quello che stiamo facendo, non possiamo appellarci solo alla sfortuna, ci sono anche dei demeriti. Penso di parlare a nome della squadra se dico che è la cosa che fa più rabbia”.
CRITICATO.
“Diciamo che sono abituato a essere criticato, nei momenti negativi sono abituato a essere sotto i riflettori. E’ normale che essendo il capitano del Milan ci siano critiche, poi nei miei confronti sono aspre. Meglio me che altri. Va bene che vengo criticato, così i miei compagni sono più liberi di testa”.
SOCIETA’.
“Non credo ci siano particolari problemi a livello societario. Da parte nostra sentiamo la vicinanza e l’appoggio da parte della società”.
TUTTO MILAN. Ecco invece le parole di Abbiati, al fianco di Montolivo, che scenderà in campo domani al posto di Donnarumma:
“Ho sempre voglia di scendere in campo con la maglia del Milan. Non servono stimoli particolari per chi gioca in questa società. Tutti ci danno già in finale, c’è un doppio pericolo per questo motivo. Domani affrontiamo una squadra pericolosa e che per 90 minuti lotta”.
CONTESTAZIONE.
“Posso pensare a giocare a calcio? E’ difficile rispondere a sta domanda. Sei cattiva (ride, ndr)”.
TIFOSI.
“Contro il Bologna i tifosi sono stati bravi, perché qualche fischio è partito dopo aver subito il gol. Li capisco, sono tre anni che non riusciamo a raggiungere certi obiettivi”.
SVOLTA.
“Continuando ad allenarsi e creando quello che stiamo facendo. Prima o poi qualcosa cambierà, l’importante è l’atteggiamento in campo”.