Uefa, martedì a Nyon la decisione sul Fair Play finanziario: possibili scenari

Settimana decisiva per la società rossonera, l’Uefa si appresta ad esprimersi in tema di Fair Play finanziario, in ballo il prossimo mercato

Ormai ci siamo, martedì mattina (20 Novembre) alle 9.30 una delegazione Milan andrà a Nyon per incontrare la Uefa ed ascoltare dunque le decisioni dell’organo giudicante in tema di Fair Play Finanziario. Ordine del giorno: rigiudicare con pene più eque le violazioni che avevano portato all’esclusione dalle coppe. Secondo quanto riportato da Tuttosport il Milan si aspetta due tipi di punizioni: la prima di natura economica, ovvero una maxi-multa compresa  fra i 14 e i 17 milioni da coprire in parte con i mancati proventi dalle competizioni Uefa (i bonus attuali sono già congelati) e in parte condizionati al raggiungimento del pareggio di bilancio nei prossimi anni, oppure una sorta di Settlement Agreement che poi verrà, in realtà, ridiscusso ad inizio 2019. La seconda possibilità riguarda invece l’aspetto strettamente sportivo: la Uefa potrebbe imporre già per il mercato di gennaio paletti importanti sull’acquisto di calciatori (le operazioni in uscita dovranno pareggiare quelle in entrate) e limitare o annullare l’inserimento di questi giocatori nella lista per i turni successivi di Europa League.

TIMORE PER IL MERCATO- A questo punto della stagione, con mezza rosa fuori uso, la cosa migliore sarebbe pagare la multa sopra citata che non pare essere di proporzioni così inarrivabili. Subire dei paletti sul mercato di Gennaio sarebbe invece una mannaia troppo dura da accettare, un colpo enorme, dati i grandi progetti societari e la necessità di inserire già da subito nuovi elementi in rosa, forse più per il campionato che per l’Europa. Come l’anno scorso il Milan punta alla Champions, raggiungibile con il quarto posto oppure con la vittoria dell’Europa League.