Ufficiale, TAS: Milan fuori dalle competizioni Uefa per la stagione 2019/20
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Ufficiale, TAS: Milan fuori dalle competizioni Uefa per la stagione 2019/20

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Arrivata l’ufficializzazione del TAS: il Milan è fuori dalla prossima competizioni Uefa, quindi l’Europa League, per la stagione 2019/20

Arrivata l’ufficializzazione del TAS: il Milan è squalificato dalla prossima Europa League alla quale accederà dunque di diritto il Torino (dai preliminari 25 luglio-1 agosto) mentre la Roma partirà dai gironi. Era nell’aria l’estromissione della società rossonera dalle competizioni continentali e così è stato.

Milan, il pronunciamento del Tribunale di Losanna

«Il CAS ha emesso il verdetto includendo l’accordo raggiunto tra Milan e UEFA riguardante la violazione del Uefa fair play finanziario.
L
a decisione presa porta alla conclusione dell’esclusione del Milan da tutte le competizioni europee per la stagione 2019/20 come conseguenza della violazione del fair play finanziario ( no pareggio di bilancio) per le stagione sotto osservazione:2015/16/17. La camera giudicante è invitata a pronunciarsi entro gennaio 2019 per il triennio 2016/17/18. Il costo dei processi CAS2018/A/6083 e CAS2019/A/6261 sono a carico del Milan»

Milan, la decisione del TAS e l’accordo con la Uefa: i dettagli

Nel dettaglio, dunque il Tribunale di Losanna spiega che l’accordo prevede la rinuncia del Milan ai due ricorsi presentati allo stesso Tas contro due decisioni dell’Uefa (la prima relativa alla sanzione con multa di 12 milioni ed esclusione dalle coppe senza break even nel 2021, la seconda relativa alla decisione di deferire il club per le violazioni nel triennio 2016/17/18): in sostanza vengono riuniti i due procedimenti, con la sanzione definitiva di esclusione del Milan dalle coppe per la stagione 2019/20. Il caso adesso tornerà alla Camera Giudicante UEFA che sarà chiamata a ratificare quanto detto dal Tribunale di Losanna.

Sentenza TAS: le conseguenze per il Milan

Il Milan subisce un anno di squalifica per le violazioni dei trienni 14/17 e 15/18 e non disputerà la prossima Europa League. Decade quindi la sanzione comminata in un primo momento. Il prossimo triennio che andrà in valutazione (entro gennaio 2019) è il 16/19 mentre, stando a fonti non ufficiali, esisterebbe (anche se non rivelato dalla sentenza TAS) già un accordo di massima per la concessione di un Settlement Agreement per le stagioni 19/20, 20/21 e 21/22. Decade dunque per il Milan l’urgenza di effettuare una plusvalenza (cessione Donnarumma) entro il 30 giugno ma restano attivi i paletti Uefa, ergo Donnarumma non deve essere venduto entro il 30 giugno ma in estate sarà ancora possibile.
Secondo quanto dichiarato dall’esperto di calcio e finanzia Felice Raimondo nella primavera del 2020 il Milan si ritroverà a discutere con la UEFA a meno che, e questo è molto importante, i dettagli dell’accordo (oggi riservati) non prevedano l’interruzione dei monitoraggi pregressi o particolari trattamenti per il futuro. Logica vuole che l’accordo tra Milan e Uefa stato stipulato anche per concedere ai rossoneri una certa libertà d’azione. Quindi non credo che tra un anno staremo punto e da capo, tuttavia Milan e UEFA si sono ben guardate dal rivelare la parte operativa dell’accordo, svelando solo quella sanzionatoria.

Dopo un assiduo lavoro diplomatico attuato da Gazidis e Boban i rossoneri aspettavano con trepidazione la sentenza del TAS che quasi sicuramente porterà all’accettazione anche da parte dell’organo federale con i rossoneri che praticamente azzereranno i propri precedenti con la Uefa dal 31 dicembre 2018. Ora è ufficiale: Milan senza Europa League per la stagione 2019/20.

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