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Valeri ammette: «Hateboer-Leao? Era rosso, ho sbagliato»

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Paolo Valeri, ospite del corso alla Luiss di Guglielmo Stendardo è tornato sull’episodio Hateboer Leao in Atalanta Milan

Paolo Valeri, ospite del corso alla Luiss di Guglielmo Stendardo è tornato sull’episodio Hateboer Leao in Atalanta Milan:

«Sì, su Hateboer (Atalanta-Milan, ndr) ho sbagliato, ero al VAR e quell’intervento su Leão era rosso fuoco. Un errore, ve lo spiego: il giocatore s’è rialzato subito, nessuno ha chiesto nulla, il gioco è ripreso quasi subito. Ecco, entri come in un tunnel, ti convinci di un’idea, la fai tua e finisci per sbagliare invece bisogna essere asettici, dimenticarsi di essere arbitri. È capitato a me, capitò lo scorso anno in Torino-Inter (fallo di Ranocchia su Belotti da rigore). Dobbiamo stare più attenti»

Chi decide sul chiaro ed evidente errore? «Se l’episodio è soggettivo e non oggettivo, non può essere rivisto dal VAR. E dato che nel VOR controlliamo tutto, al momento non è previsto il challenge da parte delle panchine. Fra l’altro, non credo sia un deterrente per le polemiche. Se un arbitro va al monitor dopo una chiamata di un allenatore e conferma la sua scelta, che succederebbe? Oggi i nostri giovani colleghi sono fissati con gli episodi, ce li fanno vedere al polo d’allenamento. Ai miei tempi, i nostri maestri, come il compianto Stefano Farina, ci parlava d’altro: del modo di stare in campo, di come ci rapportavamo con i giocatori. L’episodio singolo era l’ultimo problema»

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