2015
Van Ginkel merita la riconferma?
L’assist ad Alessio Cerci, autore del suo primo gol al Milan, non è passato di certo inosservato anche se la sua stagione non è stata finora particolarmente brillante. Marco Van Ginkel si rivela ancora come un oggetto misterioso, le sue potenzialità non sono state ancora espresse al massimo o ipotesi più sostenibile neppure lui sembra un giocatore all’altezza del rossonero.
Gli infortuni di elementi quali Montolivo e Bonaventura gli avevano permesso di ritrovare spazio all’interno dell’undici titolare di Inzaghi e rispetto ad altri compagni di reparto aveva dato l’impressione di mostrare una qualità non indifferente da fargli meritare il posto. Fino a qualche istante prima del fischio d’inizio di Palermo-Milan era diventato un centrocampista affidabile, dopo il triplice fischio del match appare ricaduto nel buio.
Il giudizio dato a Van Ginkel non vuole affatto essere un giudizio severo tale da distruggere questo giovane centrocampista di soli 22 anni. Si tratta semplicemente di una critica costruttiva al fine di farlo rendere al meglio in ogni partita che lui gioca e questo vale sia per lui che per tutti gli altri giocatori. Le pagelle di Milannews24 al termine dei 90 minuti del Barbera hanno “bocciato” l’olandese il quale come voto ha ricevuto un 4 nonostante la “perla” consegnata sui piedi di Cerci. In una squadra dello spessore del Milan, per quanto l’etichetta di “grande squadra” vada recuperata al più presto, uno sbaglio può costare sempre molto caro per chiunque e visto il periodo iniziale, contrassegnato da un brutto infortunio ad Empoli e dai successivi tempi di recupero, Van Ginkel ha davanti a sè delle vere e proprie finali da disputare in cui l’obiettivo da raggiungere non è un trofeo bensì una riconferma, che non dovrà più essere macchiata da prove deludenti. La continuità prima di tutto, fattore indispensabile quando vuoi metterti in luce in una “big”.