2015

Vendita Milan: Ravezzani confida nella “seconda cordata cinese”

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Il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani ha voluto chiarire via Twitter le ultime novità sulle trattative per la cessione del Milan, mettendo in ordine gerarchico i tavoli attualmente aperti da Berlusconi: “Allora, iniziamo col dire che il primo ministro cinese non c’entra nulla. Ma proprio nulla. Il primo ministro e il presidente della Cina non hanno mai spinto alcun imprenditore a comprare il Milan. Chi lo sostiene illude solo i tifosi. Miss Wang, la dama cinese che è stata accostata alla trattativa per l’acquisizione del Milan, ha sì visitato S.Siro e la sede, ma non ha poteri decisionali in merito. Sostanzialmente miss Wang presiede una specie di onlus che non ha tra le sue caratteristiche quella di acquisire partecipazioni in aziende. E qui arrivano le vere novità sulla trattativa. Ma vorrei fare una doverosa premessa. Finora le fonti da cui ho tratto le anteprime sulla situazione Milan non hanno mai sbagliato. Questo non significa che possano farlo ora. Ritengo queste informazioni molto attendibili e ve le giro in sintesi. Dunque, pare che Mr Lee non abbia dato seguito ai primi incontri. Insomma, la sua cordata non sarebbe così pronta come sembrava all’inizio. Resta in pista quindi Mr Bee (che però non ha dato le garanzie personali e di investimento futuro nel Milan chieste da Berlusconi). Ma la trattativa più concreta pare con l’altra cordata cinese (una delle due citate da Berlusconi in televisione). La seconda cordata cinese (che non ha alcun appoggio governativo, comunque) s’é detta disponibile anche a investire sul mercato. Il vero problema, però, sembra essere l’umoralitá di Berlusconi che cambia idea in continuazione sulla vendita del Milan. Dunque in pole restano i cinesi che hanno anche ottemperato alla promessa di un forte investimento sul mercato. Ma Berlusconi è sempre indeciso”.

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