2015

Vie d’uscita bloccate

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Piano piano si sta materializzando per il Milan un’altra stagione da buttare, mentre alcuni obiettivi importanti distano già parecchio dal Diavolo dopo solo 7 partite. Difficile se non addirittura impossibile pensare di poter invertire la tendenza in corso d’opera, quando il miglior materiale impiegabile è stato utilizzato, ieri sera da Mihajlovic, con il deprimente esito osservato. Quella inflitta dal Napoli rappresenta un’umiliazione sul piano tecnico ma che tocca inevitabilmente anche i piani alti della società, negli ultimi tre anni in completo stato confusionario nella gestione di tante iniziative, l’ultima in ordine di tempo, l’improvvida candidatura per il bando al Portello, avanzata senza avere le necessarie coperture economiche, o comunque senza un adeguato consulto preliminare fra i delegati per capire la reale disponibilità finanziaria, per un progetto che non è solo la costruzione dell’impianto in sè, ma presuppone una serie di altre spese, il canone d’affitto annuale dell’area in primis, che non si possono eliminare a piacere. Ed è solamente una delle spie di un’azienda dove ognuno sembra seguire la propria direttrice e ragionare autonomamente, forse anche perchè chi dovrebbe gestire il tutto ha capito che è tempo di abdicare. Fino a quando non avverrà la svolta più importante là in alto, si potrà solo immaginare un mercato di livello, da Milan. Fino a quel momento si possono solo stringere i denti.

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