Witsel: primo segnale di apertura dello Zenit

Chiuso Romagnoli, il Milan entra nell’ultima fase del mercato con due obiettivi da provare a chiudere. Sul solito “sfondo svedese” si staglia Axel Witsel, che la dirigenza rossonera si è convinta essere la pedina ideale per innalzare il tasso qualitativo della mediana. Proprio su questo versante giungono finalmente indizi di un’apertura dello Zenit alla cessione del belga. Pare infatti che Galliani abbia saputo dagli intermediari del centrocampista per le trattative in Italia, che i russi sono disposti ad accettare pagamenti dilazionati in più anni, fermo restando che la cifra chiesta dallo Zenit continua ad essere quella rimasta affissa sul cartellino del giocatore fino ad oggi, ossia 35 milioni.

Dal canto loro i rossoneri potrebbero proporre un prestito con obbligo di riscatto, ma per una somma che in ogni caso non dovrebbe superare i 25 mln. Possibile che dietro a questo primo spiraglio concesso dal club russo vi sia la consapevolezza che, non avendo Witsel accettato il prolungamento del contratto in scadenza nel 2017, comunque sarà destinato a perderlo, e questa è senza dubbio l’ultima finestra per monetizzare il valore pieno del giocatore.