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Yonghong Li saldo al comando, rifiutata maxi-offerta dall’Arabia
Nelle ultime settimane si sono rincorse voci di un possibile interesse di cordate ‘straniere’ per acquisire parte delle quote azionarie di Yonghong Li al Milan
Certe volte, si sa, basta una dichiarazione perentoria per zittire o quasi tutti i miscredenti. Difficile non ricordare quando, fino ad un paio di mesi fa, facendo rassegna stampa sui principali quotidiani italiani si scorgevano, quasi quotidianamente, articoli al limite tra l’essere diffamatori e denigratori nei confronti di Yonghong Li. Bene, sin dal momento in cui il presidente del Milan ha deciso di parlare, datato 16 gennaio 2018, non si è più assistito ad alcun tipo di messa in dubbio circa la posizione dell’uomo d’affari cinese. Nelle ultime settimane, tuttavia, si sono fatte insistenti voci per le quali ci sarebbero offerte, fatte recapitare proprio a Li, per cercare di entrare a far parte del Milan con quote di minoranza. Si parla(va) anche del presunto interesse di His Grace Bin Salman, principe saudita e uno dei più ricchi al mondo. Bene, l’offerta è stata confermata, così come la decisione ferma e perentoria di Li: no, grazie.
Il presidente del Milan non intende condividere l’investimento fatto con altri interlocutori: nei prossimi giorni ci potrebbero essere novità in merito al rifinanziamento del debito con Elliott, ad oggi uno dei temi prioritari che riguardano da vicino il Milan.
#indiscrezione posso confermare che il 20 gennaio c'è stata una proposta concreta da parte di una persona vicina a His Grace Bin Salman il principe saudita più ricco del mondo per rilevare quota di maggioranza o partecipazione del club @acmilan secco NO da parte del Presidente LI
— Sean (@seanpelucchi) February 17, 2018