Editoriali
Yonghong Li tuona e agisce, pronta una nuova ricapitalizzazione
Yonghong Li si riprende in mano il Milan e fa il Presidente-Padrone, inteso all’italiana, prima difendendo pubblicamente il proprio operato e poi intervenendo nelle dinamiche societarie con il proprio portafoglio
Giornata movimentata per il proprietario del Milan Yonghong Li che nella giornata di ieri è intervenuto in prima persona, attraverso un comunicato ufficiale, per contrattaccare alle accuse di riciclaggio provenienti dalla stampa italiana; nella stessa giornata l’imprenditore cinese ha ricevuto la richiesta di una nuova ricapitalizzazione da 10 milioni di euro immediati, 30 entro giugno, da parte dell’assemblea dei soci tenutasi a Casa Milan.
Due mosse che non solo fortificano la figura del timoniere rossonero ma fugano in qualche maniera anche tutti i dubbi, leciti e illeciti, riguardanti il suo ruolo all’interno della società milanista. Yonghong Li ieri ha fatto il Presidente-Padrone, esattamente come viene inteso in Italia, prima difendendo il proprio operato e quello dei propri collaboratori e poi intervenendo in prima persona per rassicurare gli attenzionati al bilancio.
Una bella risposta da parte del numero 1 rossonero che nel giro di poche ore ha smentito categoricamente le illazioni sul proprio conto provenienti da quotidiani nazionali e opinionisti.
SCENARIO DELLA GAZZETTA DELLO SPORT – Il CDA che si è svolto ieri, secondo la rosea, ha prodotto una relazione positiva non ritenendo necessario l’aumento di capitale. I membri del CDA hanno ascoltato il rapporto di Fassone che – come si legge nel comunicato – «ha parlato di situazione economica rassicurante, presentando dati economici con un miglioramento della performance finanziaria, rispetto al budget condiviso nel precedente cda dello scorso novembre, di oltre 20 milioni di euro»