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Zaccheroni: «Maldini indispensabile se il Milan vuol tornare grande»
Zaccheroni, alla Gazzetta ha parlato di Maldini, il quale sta smaltendo i postumi del Coronavirus, stessa situazione per il figlio Daniel
Zaccheroni, attraverso la Gazzetta dello sport ha parlato di Maldini, il quale sta smaltendo i postumi del Coronavirus, stessa situazione per il figlio Daniel. Un doppio colpo che però piano piano pare rientrare. L’ex tecnico rossonero ha analizzato interamente la situazione.
FELICE CHE STIA BENE- «Non l’ho sentito non voglio rompergli le scatole in questo momento. Ma sono felice di leggere che stanno bene, lui e suo figlio. Io sono molto affezionato all’uomo, prima che al campione».
SUL FUTURO DI MALDINI- «Se ci sono state manovre a sua insaputa dal punto di vista tecnico, non va bene. Una sorta di compromesso è inevitabile, nei rapporti, ma l’ingerenza no. Toccava a Boban e a lui la responsabilità tecnica e qualcuno della dirigenza si è mosso senza avvertirli. Fortemente scorretto. Ora sta a lui decidere se restare per il bene del Milan. Dipenderà credo da quali poteri vuole e quali gli concederanno».
MILAN IN COSTRUZIONE- «Questo Milan è in costruzione. Per raccogliere devi seminare. E in questo momento Paolo Maldini è troppo importante per il Milan. Lui conosce la storia del club, ne incarna l’animo, sa come raggiungere i risultati. Ha carisma, intelligenza e buon senso, ha questa grande capacità di mantenere sempre l’equilibrio. Se si vuole fare tornare il Milan alla sua grandezza in tempi brevi o medi, lui è indispensabile».
IMPRESCINDIBILE- «Trovare gente come lui, Costacurta e Albertini al Milan è stata la mia fortuna. Determinanti per far rialzare il Milan. Quando mi si aprì lo spiraglio della Nazionale, il primo uomo che avrei chiamato sarebbe stato Paolo».