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Zirkzee Milan, Pedullà punta il dito CONTRO la FIFA: «Le commissioni sono diventate insostenibili, Kia è lo squalo ma fa solo il suo lavoro»

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Zirkzee Milan, Pedullà punta il dito CONTRO la FIFA: la riflessione e il commento del giornalista sul tema commissioni

Intervenuto sul proprio canale YouTube, Alfredo Pedullà ha affrontato nei dettagli il tema delle commissioni che sta bloccando al momento l’affare Joshua Zirkzee per il calciomercato Milan.

TEMA COMMISSIONI – «Le commissioni in sede di calciomercato sono diventate una roba insostenibile. La Fifa ha delle responsabilità enormi perché non ha mai messo un paletto. Lo scorso inverno aveva deciso di regolamentarle imponendo dei limiti in base allo stipendio. Questa azione non è passata, è stata bocciata e siamo tornati in mare aperto. Lo squalo in questo caso è rappresentato dagli intermediari e dagli agenti, da chi va a guadagnare. Se voi foste al posto loro, non ambireste anche voi a guadagnare il più possibile? Io credo di sì. Il principe di questa vicenda è Kia Joorabchian che fa il suo lavoro e chiede quanto gli pare. Lui ha fatto questa cosa perché non è stupido. Lui è uno dei più furbi, ed è un osso duro, come dice Galliani. Ha una collezione di trattative che ha pilotato esattamente come ha voluto».

PRECEDENTE TEVEZ – «Ricordate cosa è accaduto nel 2012? A gennaio Galliani, uno dei più bravi in circolazione, andò a pranzo con Carlos Tevez. Chi era il suo agente? Kia, che con le commissioni si mise d’accordo. poi i rossoneri avrebbero dovuto cedere Pato al PSG, cosa che non è accaduta per il no del brasiliano. Allora non aveva sparato alto per le commissioni. Sapete bene com’è finita quella storia».

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